Trump, che danno al colosso dell’auto: scattano tantissimi licenziamenti

Le tariffe doganali imposte dal Presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, hanno mandato in crisi un top brand che ha preferito licenziare.

Per tutti i colossi europei e asiatici i dazi decisi dal tycoon newyorkese si sono trasformati in un boomerang finanziario. Le auto, già carissime, potrebbero subire un ulteriore rialzo dei prezzi. Tutto questo si tradurrà con meno vendite e una difficile condizione di sopravvivenza per tutti i dipendenti. I lavoratori di un’azienda sono già messi sotto pressione dai responsabili e sono incolpevoli. In molti casi devono subire le decisioni dei vertici e tutto questo sta portando ad ambienti tossici. In questo scenario nefasto per l’automotive i major stanno rivedendo i loro programmi, a causa della contrazione delle vendite, preferendo non rinnovare i contratti o licenziare molti dipendenti.

Dazi Trump, colosso automotive pronto al licenziamento
Trump mette nei guai un colosso dell’automotive (Ansa) Fuoristrada.it

ll Gruppo Volvo si sta preparando a licenziare circa 800 dipendenti in tutte le sue sedi in America. Secondo un portavoce dell’azienda svedese, questi licenziamenti sono una diretta conseguenza delle difficili condizioni del mercato, rese ancor più complesse dalle tariffe imposte da Donald Trump. I licenziamenti riguarderanno circa il 4% della forza lavoro dell’azienda negli Stati Uniti e avranno luogo in tre stabilimenti statunitensi del Gruppo Volvo, tra cui il sito Mack Trucks di Macungie, Pennsylvania, e due stabilimenti del Gruppo Volvo a Dublin, Virginia, e Hagerstown, Maryland.

Volvo, scattano i licenziamenti

Sono tantissimi i brand che hanno investito nell’elettrico e poi non hanno ottenuto risultati. Già con perdite enormi, i colossi europei e asiatici devono fronteggiare il muro eretto da Trump. Il mercato americano, da sempre, è tra i più floridi e strategici. Nissan anche è pronta tagliare la produzione del suo best-seller Rogue, Lotus ha scelto di interrompere le vendite in America e Audi ha bloccato le sue auto nei porti americani. In una e-mail a Reuters, un portavoce del Volvo Group North America ha affermato che gli ordini di mezzi pesanti hanno subito l’impatto negativo dell’incertezza del mercato in merito alle tariffe di trasporto e alla domanda.

Le tariffe doganali imposte in Usa mettono nei guai Volvo
Volvo costretta ai licenziamenti (Ansa) Fuoristrada.it

Ci dispiace dover adottare questa misura, ma dobbiamo adattare la produzione alla riduzione della domanda dei nostri veicoli“, ha affermato nella dichiarazione il portavoce della Volvo. Il Gruppo Volvo gestisce 16 stabilimenti di produzione e rigenerazione negli Stati Uniti, in Canada e in Messico. Le vendite nella regione hanno rappresentato il 29% del fatturato dell’azienda nel 2024. Volvo ha sede in Svezia e i dazi sui componenti fabbricati all’estero e utilizzati nei suoi camion hanno segnato la mazzata finale. Idem potrebbe accadere con Stellantis.

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