L’Alfa Romeo Mito è ormai da qualche anno fuori produzione, ma qualcuno sogna il suo ritorno. Scopriamo come potrebbe essere.
Era il 2008 quando l’Alfa Romeo decise di avviare la produzione di un’auto che avrebbe ottenuto un grande successo nel decennio successivo, restando sul mercato sino al 2008. Stiamo parlando della MiTo, veicolo di Segmento B che fu realizzato in quasi 300.000 esemplari, in quello che, un tempo, era il glorioso stabilimento di Mirafiori. Alle porte di Torino, dove oggi impazza la crisi e gli operai lottano da tempo per i loro diritti, si costruivano auto mitiche, che hanno fatto la storia del settore.
La MiTo faceva parte di quella schiera di Alfa Romeo che, oggi, sono letteralmente scomparse, a causa della moda scatenatasi a favore dei SUV. Il Biscione ha una gamma del tutto dominata dagli Sport Utility Vehicle, a cominciare dalla Stelvio (che presto si aggiornerà con la sua nuova generazione), passando per le più recenti Tonale e Junior, quest’ultima, la prima auto elettrica della storia di Arese. C’è però qualcuno che continua a sperare in un qualcosa di diverso, e che ha immaginato il ritorno della MiTo in futuro. Scopriamo le linee che sono state adottate.
Alfa Romeo, ecco come potrebbe essere la MiTo del futuro
Sulla pagina Instagram del celebre designer Tommaso d’Amico, nel corso di queste ore, è comparso un interessante render che immagina le forme di una nuova Alfa Romeo MiTo. Va detto, per onore di cronaca, che si tratta di un progetto creato in tutto e per tutto dall’autore e che non ha nessun collegamento con la casa di Arese. Dunque, è difficile pensare che in futuro si vedrà qualcosa del genere, anche alla luce della sopracitata moda dei SUV.
Visualizza questo post su Instagram
Volendo però sperare in un progetto del genere, si può dire senza dubbi che un design di questo tipo verrebbe apprezzato dagli alfisti più puri. Il frontale ricorda quello della Giulia odierna, con fari a goccia con tanto di luci diurne al loro interno e delle aggressive prese d’aria laterali che trovano spazio nel paraurti. Per quanto riguarda la tecnica, si può immaginare che un’eventuale nuova Alfa Romeo MiTo possa basarsi sulla piattaforma e-CMP del gruppo Stellantis, che ha già dato vita alla Opel Corsa elettrica ed alla Peugeot 208 ad emissioni zero. Vedremo se questo progetto verrà adottato in futuro.