Nella giornata odierna, faremo un salto indietro nel tempo per parlarvi della splendida Opel Calibra V6. Ecco perché era così unica.
Il mercato dell’auto affronta un periodo nero, causato dal crollo generale delle vendite e da una situazione di stallo che va avanti da troppo tempo. I modelli odierni, a causa delle tante alleanze che sono state create tra i vari costruttori, non hanno più un’anima, e spesso, pare di vedere delle vetture identiche a livello meccanico che tra di loro differiscono solo per lo stemma che hanno sul frontale. In passato, invece, le cose erano ben diverse, come ci dimostra la splendida Opel Calibra V6, un modello che ha segnato un’epoca.
La casa tedesca, oggi parte del gruppo Stellantis, portò al debutto quest’auto nel 1995, esattamente 30 anni fa, il che significa che oggi può essere definita una vettura d’epoca. Si trattava di un’evoluzione importante delle versioni precedenti, spinta da motori turbo a 16 valvole con trazione anteriore o integrale. Proprio sul fronte motore avvenne un importante passo in avanti, una sorta di rivoluzione per il settore, che permise alla Opel Calibra di segnare un nuovo punto di riferimento tra le auto sportive.
La Opel Calibra V6, oltre ad essere davvero interessante sotto il profilo del design, presentò una grande novità in termini motoristici. Era infatti dotata di un motore ad alte prestazioni, un ECOTEC V6 da 2,5 litri con 24 valvole e 170 cavalli di potenza massima, che venivano toccati a 6.000 giri al minuto. Il picco di coppia, toccato a 4.200 giri al minuto, era di 227 Nm. Il motore era potente e molto compatto, così da essere inserito agevolmente nel cofano. Inizialmente, questo tipo di cofano era pensato per motori a 4 cilindri in linea, ma si decise poi di adeguare il tutto al nuovo progetto adottando un’angolazione di 54 gradi tra le bancate.
Venne modificato anche il layout delle valvole di scarico, introducendo dei 6 cilindri compatti che rappresentarono un salto nel futuro. La Opel Calibra ospitava anche un controllo elettronico di trazione di serie, in modo da migliorare l’aderenza in curva e nei fondi più complessi, con una stabilità aumentata rispetto al passato. La velocità massima era di 237 km/h, con uno scatto tra 0 e 100 km/h che si completava in soli 7,8 secondi. Il consumo era di 6,6 litri ogni 100 km, altro dato che rende bene l’idea di quanto fosse esclusiva ed efficiente questa vettura.
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