Il gruppo Stellantis sta vivendo una crisi senza precedenti, ed ora è emersa una notizia che rischia di far crollare tutto. Ecco i dettagli.
Non si ferma il terremoto che ha colpito il gruppo Stellantis negli ultimi mesi, con il colosso del settore automotive che ora rischia di affondare per davvero. Il 2025 sarebbe dovuto essere l’anno del riscatto dopo l’incubo vissuto nell’annata passata, ma per il momento, la luce in fondo al tunnel non si vede neanche a pagarla. Il gruppo, nella persona di John Elkann, ha rassicurato che in Italia si tornerà ad investire pesantemente, nel corso dell’audizione avuta dal presidente e CEO ad interim in Parlamento.
In Italia la produzione di auto è scesa sotto il mezzo milione di unità lo scorso anno, un dato terribile considerando che prima dell’avvento di Stellantis, nel nostro paese, si costruivano almeno un milione di vetture ogni 12 mesi. Le dimissioni del CEO Carlos Tavares hanno aperto la caccia al sostituto, che verrà annunciato entro la fine del mese di giugno. Nel frattempo, le azioni della holding multinazionale olandese sta crollando in borsa, a seguito dei dati negativi relativi alle vendite del gruppo. E la situazione non accenna a migliorare.
Stellantis, ora anche le azioni sono crollate in borsa
Nella mattinata di venerdì 11 di aprile, le azioni di Stellantis hanno fatto registrare un calo del 4,8%, scendendo a 7,59 euro, per via del rallentamento delle attività aziendali, con le vendite che sono scese del 9% nel primo trimestre del 2025. I dati del 2024 erano già molto negativi, e fare ancora di peggio dimostra che l’inversione di tendenza non si è ancora verificata. Il fatturato del gruppo per il trimestre appena terminato si è consolidato, ed in una nota, il gruppo ha spiegato che il termine “fatturato” si riferisce ai veicoli consegnati ai concessionari, ai distributori o direttamente ai clienti. In base a quanto emerso, sono state consegnate 1.218.000 unità.

Il titolo di Stellantis, a propria volta, è andato in caduta libera. A Piazza Affari è stato registrato un calo di oltre il 5,5%, il che lo rende la blue chip peggiore della seduta. Gli investitori, in poche parole, non hanno alcuna fiducia nel gruppo diretto da John Elkann, le cui vendite continuano a scendere, e la produzione zoppica. Secondo le previsioni di Visibile Alpha, gli analisti si aspettavano vendite di poco superiori ad 1,3 milioni di unità, ma non sono state affatto rispettate.