Le Ferrari non dovrebbero essere parcheggiate in strada come delle city car. La ragione? Ecco cosa può accadere se arriva un automobilista distratto.
Le supercar sono creature straordinarie. Possono essere un lusso per pochi eletti e per questo vanno trattate con i guanti. Persino nei luoghi dove abbondano le vetture sportive occorre stare molto attenti. Lasciare sulle strade pubbliche una vettura di lusso può causarvi sorprese spiacevoli. In questo caso una spettacolare FF è stata colpita. Le immagini vi faranno venire un colpo al cuore.
La FF venne svelata in diretta mondiale il 23 febbraio 2011 attraverso il sito web ufficiale della Casa modenese. Per la presentazione al pubblico, invece, è stato scelto il successivo salone dell’automobile di Ginevra. L’unveiling alla stampa internazionale si registrò nel marzo 2011 a Plan de Corones. Per provare la vettura nelle condizioni più estreme al freddo e al gelo, due esemplari della FF sono stati portati in quota usando un elicottero Boeing CH-47 Chinook del 1º Reggimento Antares di Viterbo, col supporto di tre elicotteri AB 205 del 4º Reggimento Altair di Bolzano dell’Aviazione dell’Esercito. Una dimostrazione del livello tecnico top raggiunto dall’ingegneria del Cavallino.
La FF fu la prima vettura ad adottare un sistema di trazione integrale intelligente. L’idea venne presentata con un’altra novità per quanto riguarda il design, ovvero la scelta di una carrozzeria shooting-brake. Sotto il cofano c’è un motore all’avantreno e cambio al retrotreno in blocco con il differenziale. Il motore è il Ferrari F140, un V12 a ciclo otto e a iniezione diretta con una cilindrata che è stata portata a 6262 cm³. Il propulsore sprigiona una potenza di 660 cavalli a 8 000 giri/min, e una coppia di 683 N⋅m a 6 000 giri/min, posto in posizione più arretrata rispetto all’assale anteriore per creare un baricentro ideale. La ripartizione dei pesi sui due assali risultava la seguente: 47% all’anteriore e 53% al posteriore. Tecnologie che sono tornate utili per la creazione di una hypercar simile.
La Ferrari FF era dotata anche di nuove sospensioni a controllo elettronico, di tipo magnetoreologico, e di un impianto frenante con dischi carboceramici sviluppati dalla Brembo e derivati da quelli della berlinetta 599 GTO. La linea, disegnata da Pininfarina sotto la direzione di Lowie Vermeersch, e da Flavio Manzoni del Centro Stile Ferrari, dava quel tocco di wagon racing che piacque molto a coloro che, oltre alle performance, cercavano anche un bel po’ di spazio a bordo.
La FF è in scattava da 0 a 100 km/h in appena 3,7 secondi, raggiungendo la velocità di punta massima di 335 km/h. Un esemplare a Vancouver è stato fatto a pezzi per una disattenzione. Occorre prestare attenzione al momento dell’apertura della portiera perché può sempre sopraggiungere un automobilista alla massima velocità. Le immagini sulla pagina IG supercar.fails si commentano da sole.
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