Il marchio Dacia è al vertice del mercato europeo, ma Denis Le Von, il CEO del brand rumeno, non vuole accontentarsi. Ecco i dettagli.
Il futuro è oggi per i costruttori, i quali sono in fase di sviluppo di quelle che saranno le tecnologie dominanti nel mercato di domani. Al momento, è ancora complicato definire un’alimentazione dominante rispetto ad altre, ed è così che i vari brand si tengono aperte più strade. La Dacia offre modelli a benzina, ibridi, bi-fuel benzina-GPL ed elettrici, ed è così in grado di soddisfare le aspettative di tutti i clienti, che ormai da anni sono stati in grado di portare questo brand al vertice del mercato europeo.
Nel 2024, le vendite sono aumentate rispetto all’anno precedente, e la Sandero si è confermata l’auto più venduta in Europa, oltre ad essere la straniera preferita dagli italiani. Pensate che nel nostro paese è seconda, in termini di vendite, solo alla FIAT Panda, un punto di riferimento irraggiungibile dalle nostre parti. Il 2025 è l’anno dell’avvento sul mercato della Dacia Bigster, senza dimenticare l’importante crescita che è attesa dalla Duster. Il marchio di proprietà del gruppo Renault ha tutto per guardare con ottimismo al prossimo futuro.
Dacia, si punta sull’avvento di nuovi modelli
Il CEO di casa Dacia, Denis Le Vot, ha reso note le future strategie del brand: “Lanceremo delle varianti di carrozzeria nel segmento medio, tra cui una berlina posizionata sopra alla Sandero, ed abbiamo già annunciato una piccola elettrica per il 2026, che nascerà nel giro di soli 16 mesi. Vogliamo integrare la piattaforma elettrica della Renault nel segmento compatto. Lanceremo poi le versioni ibride 4×4 della Duster e della Bigster, con asse posteriore elettrificato. La trasmissione sarà automatica e questa tecnologia sarà disponibile anche per le varianti elettrificate a GPL“.

L’elettrificazione è tra i progetti della Dacia, come Le Vot ha confermato: “C’è una tendenza del mercato verso l’ibrido ricaricabile e le auto range extender. Dobbiamo tenere gli occhi aperti per poter accedere a queste tecnologie non appena ci sarà la possibilità. A livello di gruppo, ci sono tutti i tasselli per farlo, anche se le regole del gioco non sono chiarissime. Aspettiamo la revisione della normativa europea che ci sarà nella seconda metà del 2025. Verso la fine del 2027 sarà rinnovata anche la Sandero, che diventerà anche elettrica, un passo importante per la regina del mercato europeo“.