Volkswagen, torna un’icona del passato in una veste tutta nuova: fan a bocca aperta (VIDEO)

Il Gruppo Volkswagen ha bisogno di tornare ai fasti del passato con modelli che hanno scritto la storia. Scopriamo l’ultima novità.

La storia del Maggiolino inizia, in pieno regime nazista, quando Adolf Hitler al Salone di Berlino annuncia la volontà di mettere in commercio un’auto per tutti, convinto che l’automobile non dovesse essere un privilegio. Proprio da questo intento nasce la Casa automobilistica Volkswagen, nel 1937, termine tedesco che letteralmente significa “vettura del popolo”.

VW, torna una icona del passato
Volkswagen, ritorna un modello iconico (Ansa) Fuoristrada.it

L’incarico di realizzare il progetto del Maggiolino venne affidato all’ingegnere Ferdinand Porsche, titolare dell’omonimo studio di progettazione nato nel 1931, con il diktat di creare un’auto compatta, economica, semplice e robusta, facile da costruire in grande serie ed economicamente accessibile. Secondo le indicazioni del Führer, la macchina doveva permettere ai tedeschi di viaggiare comodamente sulle prime autostrade e doveva avere la capacità di trasportare 5 persone o tre soldati e un mitragliatore, viaggiare oltre i 100 km/h consumando in media 7 litri per 100 km e non avere un prezzo superiore ai 1000 Reichsmark.

La prima apparizione della KDF-Wagen avvenne nel 1939 al Salone di Berlino, ma nel settembre dello stesso anno scoppiò la Seconda Guerra Mondiale. Terminato il conflitto bellico, nel 1945, gli edifici di Wolfsburg erano quasi completamente distrutti dai bombardamenti. Nel dicembre del 1945 nello stabilimento Volkswagen, gestito dalle autorità militari britanniche, inizia la produzione delle prime berline destinate a diventare simbolo della rinascita tedesca dopo la Seconda Guerra Mondiale. Negli anni ’60 e ’70 il Maggiolino diventa l’auto degli hippie, simbolo iconico nella cinematografia americana.

Il ritorno dell’iconico Maggiolino VQ

Nel 1994 debutta la Concept One al Salone di Detroit, prima reinterpretazione del Maggiolino moderno, con tanto di vaso portafiori sul cruscotto e i fanali simili a enormi occhi. Il ritorno sulle strade fu un successo. Nel 2011 arriva anche la seconda serie, ancora più simile al progetto originale di Porsche. Il Gruppo Volkswagen, dopo le difficoltà riscontrate negli ultimi tempi, vorrebbe tornare con una nuova versione del mitico Maggiolino 100% elettrica. Un restyling in chiave moderna potrebbe far di sicuro piacere agli automobilisti nostalgici, anche se la questione elettrico fa storcere il naso ai puristi.

Date una occhiata al render in alto del canale YouTube Driving Drift. Volkswagen si ritrova ad affrontare sfide complesse in Europa. Inoltre, in Cina, mercato chiave per Volkswagen, il Maggiolino non ha lo stesso valore culturale che ha in Occidente, e avrebbe una risposta commerciale relativa. Vediamo gli sviluppi di questo progetto “romantico” che si scontra oggi con un pubblico nuovo ed esigente sensibile più ai SUV spaziali che ad “auto per il popolo”.

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