Il brand Tesla sta vivendo una fase molto delicata a livello globale, ma le ultime brutte notizie arrivano dall’Europa. Ecco cosa è accaduto.
Fase storica molto negativa per la Tesla, brand leader mondiale nel settore delle auto elettriche, che sta subendo la rimonta delle cinesi e che vede le proprie vendite in continuo calo. Nel 2024 le immatricolazioni sono calate dell’1,1% rispetto all’anno precedente, una cosa che non era mai accaduto nel corso dell’ultimo decennio. Si pensava ad un inizio di 2025 in ripresa, ma le cose stanno andando esattamente in maniera opposta, con risultati preoccupanti condizionati anche dalle posizioni politiche di Elon Musk.
Visto il suo supporto a Donald Trump e quella sorta di saluto nazista in occasione del discorso di insediamento il supporto al miliardario nativo di Pretoria è precipitato in tutto il mondo, con vendite che sono calate in Germania, in Cina e su qualsiasi tipologia di mercato. La Tesla deve affrontare anche uno stato di agitazione da parte dei lavoratori nello stabilimento di Berlino, la gigafactory europea dove vengono prodotte centinaia di migliaia di auto ogni anno. Cerchiamo di scoprire cosa è accaduto e quali sono le voci in merito al futuro.
Tesla, ecco cosa sta succedendo in quel di Berlino
Secondo quanto emerso nelle ultime ore, i lavoratori di Berlino della gigafactory Tesla hanno protestato per richiedere delle migliori condizioni di lavoro, firmando una precisa petizione. I dipendenti sono ben 3 mila ed hanno deciso di farsi sentire contro la compagnia di Elon Musk, con l’obiettivo di richiedere anche delle pause maggiori ed una migliore organizzazione del personale. Inoltre, si vuole anche chiedere la fine delle intimidazioni, e la situazione si sta facendo sempre più tesa. La petizione dimostra quanto si siano complicati i rapporti tra la casa texana ed i lavoratori della fabbrica europea, che già da diversi anni sono sul piede di guerra.

Gli abitanti delle aree limitrofe, inoltre, si stanno lamentando dell’inquinamento causato dalla fabbrica e dai disagi provocati dalla sua presenza nella periferia di Berlino. A tutto questo si aggiungono le campagne contro la Tesla che sono scattate in tutto il mondo, e che stanno sicuramente dando i loro frutti. Le vendite sono crollate così come le azioni, e la situazione dell’azienda non è più rosea come in passato. Vedremo se le cose cambieranno in positive, ed anche se le richieste di chi lavora verranno accolte o meno.