Il Vecchio Continente non può permettersi di rimanere inerme davanti al successo commerciale della Cina. Scopriamo cosa si nasconde dietro al successo dei produttori delle EV.
Il termine “terre rare” venne assegnato per questi speciali elementi chimici presenti nei minerali non per la loro scarsa presenza sul Pianeta, ma per via della loro difficile identificazione oltreché per la complessità del processo di estrazione e lavorazione del minerale puro. Le terre rare vengono abbreviate anche con la sigla RE (Rare Earths). Nel dettaglio si tratta di 17 elementi chimici: Scandio, Ittrio e i 15 lantanoidi ovvero, nell’ordine della tavola periodica, Lantanio, Cerio, Praseodimio, Neodimio, Promezio, Samario, Europio, Gadolinio, Terbio, Disprosio, Olmio, Erbio, Tulio, Itterbio e Lutezio.
La prima scoperta risale addirittura al 1787, quando il tenente dell’esercito svedese Carl Axel Arrhenius trovò un minerale che, in realtà, aveva al suo interno un mix di terre rare, dal quale 16 anni più tardi, nel 1803, venne isolato il Cerio. La quasi totalità delle terre rare vennero scoperte proprio dal 1839 al 1900. Dall’economia rinnovabile a quella militare e aerospaziale, passando per il commercio di auto EV, e poi, ancora, la fibra ottica e la produzione di smartphone: le terre rare sono fondamentali per l’economia del presente e del futuro nel mondo.
Terre rare, la lotta di potere alla Cina
Attualmente il Paese del Dragone Rosso è l’esportatore di terre rare più importante al mondo, con una produzione annua di circa 130mila tonnellate (dati del 2019) e detenendo circa il 37% delle riserve mondiali. Seguono gli Stati Uniti – in risalita – con il 12%, il Myanmar (10,5%) e l’Australia (10%). L’Unione Europea entra in gioco in ritardo di decenni rispetto alla Cina.

La Commissione ha adottato 47 progetti strategici per potenziare le capacità nazionali di materie prime strategiche. I 47 nuovi progetti sono distribuiti in 13 Stati: Belgio, Francia, Italia, Germania, Spagna, Estonia, Repubblica ceca, Grecia, Svezia, Finlandia, Portogallo, Polonia e Romania. In Italia, quattro aree: in Veneto, Toscana, Lazio e Sardegna. Per diventare operativi, i 47 progetti strategici totali hanno bisogno di un investimento di capitale complessivo previsto di 22,5 miliardi di euro. C’è un segreto per tenere in vita la vostra cara auto.
La lotta di potere tra Stati Uniti e Cina, però, sembra non voler cessare e si è spostata in Groenlandia, il luogo con il sottosuolo più ricco di terre rare al mondo e ambitissimo dalle due superpotenze mondiali. L’Ucraina è un altro Paese oggetto di interesse per l’estrazione dei minerali.