Per il gruppo Stellantis i guai sembrano non avere fine. L’ultima, pessima notizia riguarda dei motori discussi e di nuovo sotto accusa.
Siamo immersi in un 2025 che, per forza di cose, dovrà dare delle risposte all’interno del gruppo Stellantis, uno dei più importanti colossi mondiali del settore automotive, che lo scorso anno ha vissuto un crollo delle vendite da far spavento. Tutto ciò ha portato alle dimissioni del CEO Carlos Tavares, il quale verrà sostituito da un nuovo amministratore delegato entro la fine del primo semestre di quest’anno. Sino a quel momento, la carica sarà coperta dal presidente John Elkann.
Nel frattempo, il rampollo della famiglia Agnelli ha partecipato ad una seduta in Parlamento per aggiornare sui piani di Stellantis relativi agli investimenti in Italia. Al momento, pare che l’obiettivo sia quello di rilanciare gli stabilimenti nostrani, aggiornandoli e dotandoli di tutte le piattaforme moderne. Nel frattempo, per la holding multinazionale olandese ed alcuni suoi motori arrivano pessime notizie dalla Francia, dove i concessionari si stanno rifiutando di accogliere veicoli spinti da questi propulsori. Andiamo a scoprire cosa sta succedendo e cosa c’è dietro ad un qualcosa che mai si era visto in precedenza.
Stellantis, concessionari contro i motori Puretech
La Francia è la patria di Stellantis, così come dei suoi unici marchi attualmente performanti sul mercato, vale a dire Citroen e Peugeot. Ebbene, i concessionari si stanno rifiutando di accettare permute per i veicoli dotati del motore Puretech, con vendite a prezzi stracciati. Gli show-room hanno adottato politiche molto dure, come affermato dal direttore di una concessionaria di Wynaps Auto, vale a dire Frederic Hubert, il quale ha affermato: “Non accettiamo più veicoli Puretech“. Il motore in questione ha infatti dei gravissimi problemi tecnici, noti da tempo e legati alla fase di produzione. Nel Sud della Francia, i concessionari si sono letteralmente ribellati.

Pensate che anche i concessionari ufficiali di Peugeot e Citroen stanno limitando le permute di auto spinte dal motore Puretech, ed i modelli che ne stanno facendo maggiormente le spese sono la 208 e la C3, vetture molto popolari e che solitamente fanno la voce grossa sia sul mercato del nuovo che dell’usato. Il valore delle auto di seconda mano sta crollando, con una 208 del 2022 venduta per soli 5.000 euro, per la rabbia dei proprietari. Il motore Puretech è uno dei gravi problemi del gruppo Stellantis, e sull’usato la situazione è molto seria.