Il progetto di fusione dei due brand giapponesi potrebbe saltare. La notizia sta mettendo in agitazione tutti i dipendenti della Casa di Yokohama.
Il brand di Tokyo avrebbe teso una mano alla Nissan, spinto dai vertici della politica nipponica. “Sebbene Honda non sia immune alla crescente concorrenza nell’industria automobilistica mondiale, senza il suo aiuto non è chiaro come Nissan intenda superare i profondi problemi finanziari che hanno ispirato il legame“, è stato scritto sulle colonne di Bloomberg.
I numeri a ribasso della Nissan sono stati dovuti a una serie di scelte sbagliate. L’Alleanza con la Renault e la Mitsubishi sembrava inscalfibile ma l’aver scommesso sulle auto elettriche è stato un boomerang. La Nissan non è risultata attraente sul piano delle tecnologie alla spina, non centrando gli obiettivi. La crescita dei brand cinesi sta mettendo in serie difficoltà tutti i brand asiatici, eccezion fatta per la Toyota che è anni luce davanti a tutti nella tecnologia ibrida.
Sembra che l’accordo possa saltare. Numerosi report hanno dichiarato che il piano di formare una nuova holding è stato scartato. Reuters ha citato persone a conoscenza della questione che hanno dichiarato che il CEO di Nissan Makoto Uchida ha già informato la sua controparte Honda, Toshihiro Mibe, che sta terminando le trattative per una potenziale unione.
Nissan, inoltre, avrebbe preferito fare squadra con un’azienda tecnologica con sede negli Stati Uniti. Per ora non sono emersi commenti sulla questione. Nessun portavoce del brand ha commentato le voci sul potenziale mancato accordo con Honda. Foxconn era interessato ad acquistare una parte della quota di Renault in Nissan.
Le discussioni si sono interrotte quando Nissan si è avvicinato a Honda. Renault è il maggiore azionista di Nissan con una quota del 36%. Honda vorrebbe presumibilmente fare di Nissan una sussidiaria, ma sta affrontando una forte opposizione da parte dei membri del consiglio di amministrazione di Nissan. La Japan Broadcasting Corporation (NHK) ha assicurato che non c’è altra strada per la sopravvivenza. Il Financial Times ha citato due dirigenti Nissan non identificati che hanno affermato che l’azienda ha “da 12 a 14 mesi per sopravvivere“.
I licenziamenti incombono perché la Nissan ha annunciato una strategia per abbassare i costi ed eliminare 9.000 posti di lavoro, abbassando la sua capacità produttiva globale del 20%. Salvo miracolose holding congiunte, il destino della Nissan sembra segnato senza l’appoggio di Honda.
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