Stellantis cambia strategia: le nuove disposizioni di Trump stravolgono i programmi di vendita

Negli USA il neo eletto Presidente, Donald Trump, si è subito messo all’opera con un piano che potrebbe segnare i progetti futuri del Gruppo Stellantis. Scopriamo cosa sta succedendo.

Sono passate poche ore dal secondo insediamento di Donald Trump nella Casa Bianca. Ore decisive in cui il Presidente ha già provveduto a firmare numerose misure e ordini esecutivi. Ben 78 sono le leggi emanate da Joe Biden revocate dall’attuale Presidente in carica che ha mostrato ai suoi sostenitori una forza immediata. In attesa delle prossime decisioni di Trump, il colosso Stellantis sembra pendere dalle sue labbra. Molto probabilmente il Gruppo italo-francese dovrà completamente revisionare la propria strategia di produzione.

Stellantis cambia strategia
Nuovi programmi per Stellantis (Ansa) Fuorstrada.it

Durante la campagna elettorale si potrebbe dire che Trump aveva quasi mandato un messaggio ‘minatorio’ attraverso testuali parole “Dite a Stellantis che, se trasferiscono la produzione, imporremo una tariffa del 100% su ogni auto e non lo faranno“. Queste parole potrebbero diventare realtà? Il Gruppo è attualmente in una fase di stallo attendendo l’istaurazione delle nuove politiche di Trump. Antonio Filosa, COO di Stellantis per il Nord America e CEO di Jeep, ha affermato “Abbiamo diverse opzioni sul tavolo“, dichiarando che bisogna effettuare una approfondita analisi della attuale situazione economica e politica determinata da Trump prima di procedere con eventuali decisioni.

La politica di Trump sconvolge i piani di Stellantis

Se dapprima si ipotizzasse di procedere con la produzione della nuova Jeep Cherokee nello stabilimento di assemblaggio di Toluca, in Messico, si affiancherebbe ai modelli Wagoneer S e Recon 4xe. Attualmente le politiche messe in atto da Trump mettono a freno tale decisione, in quanto il trasferimento di posti di lavoro all’estero non è favoreggiato. Si è quindi volto lo sguardo alla possibilità di spostare la produzione della Cherokee negli Stati Uniti, dove vi sarebbe la possibilità di evitare elevati dazi. Nulla ancora è deciso.

La politica di Trump sconvolge i piani di Stellantis
Stellantis, novità dall’America (Ansa) Fuoristrada.it

Da circa una settimana si vociferava che lo sviluppo del crossover Chrysler C6X di Stellantis fosse stato momentaneamente interrotto. Tali voci sono state confermate da Chrysler. Alfa Romeo, invece, sta avendo grossi problemi in America e dovrà cambiare marcia. Il piano “America First” volto a rafforzare la produzione nazionale cambia la strategia Stellantis. Lo stabilimento di Belvidere, sito negli Stati Uniti, diventa così un fulcro strategico per Stellantis che secondo alcuni sarà la futura sede per la produzione sia della futura Jeep Cherokee che del prossimo pick-up di medie dimensioni. Nel panorama attuale bisogna calcolare ogni piccola mossa prima di agire.

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