La Lamborghini che sembra una navicella spaziale: aggiudicata ad una cifra impensabile

La Casa di Sant’Agata Bolognese ha prodotto vetture di straordinaria bellezza e potenza. Una in particolare ha un look surreale.

Tutte le Lamborghini sembrano arrivare da un altro pianeta. Quando venne svelata in anteprima la Countach la concorrenza sembrava rimasta ferma nel passato. Le linee taglienti e spigolose con il gioco esagonale tipico del brand del Toro ha avuto diverse evoluzioni ma ha attirato sempre una clientela che non conosce compromessi.

La Lamborghini che sembra una navicella spaziale: aggiudicata ad una cifra impensabile
L’esclusivo modello Lamborghini (Media Press) Fuoristrada.it

Chi acquista Lamborghini vuole prima di tutto esclusività e tanto divertimento. Per raggiungere le massime performance i tecnici hanno deciso di elaborare un mostro in grado di fare la differenza sul piano aerodinamico. Rispetto alla Urus e alle supercar stradali, i tecnici hanno deciso di spingere al massimo le linee di uno dei modelli di maggiore spessore della gamma storica del marchio appartenente al Gruppo Volkswagen. La one-off in questione monta lo stesso motore da 5.2 litri con architettura V10 derivato dalla Lamborghini Gallardo, ma potenziato fino a 600 CV per avere una brutale accelerazione da 0 a 100 km/h in 2,4 secondi. La velocità massima è di 350 km/h.

I tecnici emiliani svilupparono l’Egoista, immaginandola come un concept fuori dagli schemi. Da qualsiasi lato vediate la vettura è 100% Lamborghini. Gli spigoli sono estremizzati, specialmente nella zona anteriore, mentre la larghezza è da auto da corsa. Il muso a punta e uno splitter pronunciato permettono un flusso d’aria supplementare per migliorare l’efficienza aerodinamica e il raffreddamento del potente motore.

Lamborghini, il progetto Egoista

La vettura è stata creata per il 50º anniversario della Casa di Sant’Agata Bolognese. Il linguaggio stilistico dell’Egoista riprende quello dei velivoli militari da combattimento ed è stato concepito dal responsabile del design del Gruppo Volkswagen Walter de Silva. L’abitacolo è fatto, interamente, in fibra di carbonio e, come nelle navicelle spaziali, per accedervi bisogna premere un tasto ed attendere l’apertura della cupola. Non ci sono portiere e i gruppi ottici allo xeno con tecnologia LED e le frecce laterali arancioni la fanno sembrare un velivolo pronto a decollare verso la Luna.

La Lamborghini che sembra una navicella spaziale
La mitica Lamborghini Egoista (Media Press) Fuoristrada.it

La parte posteriore è caratterizzata da flap aerodinamici, mentre nella parte inferiore, per migliorare il raffreddamento del motore, sono state scelte delle create prese d’aria con configurazione a squame. E’ stato partorito un solo esemplare che vale 107 milioni di euro. Dal 16 maggio 2014 a oggi la vettura è stata esposta al Museo Lamborghini. La sempre ben informata Supercar Blondie ha affermato che è stata venduta per la cifra da capogiro di 117 milioni di dollari. Top secret l’acquirente.

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