In casa Ferrari è sempre più vicino il lancio della prima monoposto che verrà guidata da Lewis Hamilton. Loic Serrà ha fatto una scelta.
Ad un’attesissima stagione 2025 di F1 manca sempre meno, con il primo week-end di gara che è previsto tra poco più di due mesi. Il 19 di febbraio, tra meno di 40 giorni, avverrà la presentazione della nuova Ferrari, che non ha ancora ufficialmente un nome, e che al momento viene identificata con il numero del progetto, 677. Non potranno esserci scuse con una coppia di piloti come quella formata da Lewis Hamilton e Charles Leclerc, anche alla luce della netta crescita che la squadra di Frederic Vasseur ha messo in mostra lo scorso anno. 
Prima di tutto, non si sono più visti gli errori clamorosi a livello di gestione e strategia a cui ci eravamo abituati in passato, Leclerc è ormai cresciuto e maturato, ed anche il problema degli sviluppi, almeno nella parte finale di stagione, pare essere stato risolto. L’aver perso per soli 14 punti a vantaggio della McLaren il titolo costruttori ne è una conferma, ma ora bisogna vincere. La nuova Ferrari sarà innovativa ed estrema secondo le indiscrezioni, ma dovrà essere anche equilibrata.
Ferrari, l’obiettivo è quello di risolvere i problemi in qualifica
Uno dei limiti della Ferrari nel corso della stagione 2024, che in alcuni casi è costato anche podi e vittorie, è stata la qualifica, il non riuscire a sfruttare pienamente il potenziale della monoposto sul giro secco, costringendo i piloti a partire dalle retrovie. Secondo quanto riportato da “Motorsport.com“, il progetto 677 vedrà Loic Serra, nuovo direttore tecnico, intervenire per rendere l’auto nuovamente performante sul giro secco, grazie ad idee completamente nuove.
All’anteriore pare confermato lo schema della sospensione anteriore, riprendendo il concetto che Red Bull e McLaren hanno adottato già nel 2022. La vettura che verrà svelata il 19 di febbraio a Fiorano punterà a mantenere la buona gestione gomma del 2024, riuscendo però ad innescare subito le coperture per ben performare anche in qualifica. Per quale motivo abbiamo parlato di una Ferrari che si è presa un rischio? Se ben ricordate, già in passato il Cavallino aveva provato a trovare la sintesi ideale tra diverse caratteristiche senza riuscirci. Sia nel 2019 che nel 2023, per provare a bilanciare tra un’auto veloce in curva ed una sui rettilinei vennero fuori due veri e proprio flop, e la speranza dei tifosi è che questa volta le cose vadano in modo ben diverso.