A tutti noi è capitato di prendere una buca al volante di un’auto, almeno una volta nella vita, ma mai di dover sborsare decine di migliaia di euro.
Non è una congiura verso le auto elettriche ma quello che appuriamo quotidianamente sta diventando inquietante. Chi vende auto alla spina a prezzi elevatissimi dovrebbe anche garantire una sicurezza massima. Nemmeno il Cybertruck che era stato pompato come mezzo irrefrenabile può essere paragonato a un solido 4×4 con motori tradizionali.
I pick-up sono mezzi da lavoro che dovrebbero essere sfruttati su terreni accidentati e ricchi di buche. In un cantiere, ad esempio, possono risultare piuttosto comodi per trasportare merci. Il 21 novembre 2019 presso il Tesla Design Studio di Hawthorne, in California, il pick-up elettrico si presentò al pubblico. Per mettere in mostra infrangibilità dei vetri, il designer Franz von Holzhausen lanciò una palla in acciaio contro i vetri laterali del Cybertruck. Risultato? Andò in frantumi e questo poteva già essere letto come un pessimo segno.
Al contrario l’auto venne prenotata dai progressisti green, ricevendo subito 250mila pre-ordini. Nel gennaio 2020 il magazine americano Automobile Magazine ha nominato il Cybertruck come “Concept Car of the Year” per l’anno 2019. Il pick-up usa delle sospensioni attive che settano il mezzo in base al peso del carico. Si possono addirittura alimentare apparecchi elettrici con una tensione che va da 120 a 240 V. Tecnologie che avrebbero dovuto farlo diventare un competitor dei pick-up termici. Il bestione ha pannelli in acciaio inox laminati a freddo con spessore di 3 mm con uno stile molto squadrato. Il problema? L’auto è pesantissima e, come per tutte le EV, grava sulle sospensioni in modo eccessivo, determinando anche un consumo delle gomme anomalo rispetto alle auto tradizionali.
La notizia è stata pubblicato su CyberStuck su Reddit, un canale di fail per i problemi correlati a Cybertruck. Il post di Reddit ha messo in luce un danno all’intero telaio dopo una buca. “Una buca molto grande nella nostra strada allagata ha fatto cadere tutte le tessere del domino”, si legge nel commento. Un modo molto garbato per dire che si è verificato un danno di 34.000 dollari dopo il tonfo che è il prezzo di tante auto nuove di qualità.
“I supporti delle sospensioni posteriori si sono rotti e poi hanno perforato il telaio“. Sulle colonne di Carbuzz è emerso che il proprietario ha dovuto provvedere alla sostituzione del telaio posteriore, delle cremagliere dello sterzo anteriore e di quelle posteriori, oltre alle sospensioni su tutti e quattro gli angoli. Persino i paraurti e parti del cassone si sono distrutti. Ci sono voluti, inoltre, quattro mesi per riparare il pick-up del brand californiano. Dopo tutti i richiami e gli epic fail del 2024, in un mondo normale dove il danaro ha ancora un valore, questo modello verrebbe scartato anche dagli eco talebani.
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