I prezzi delle auto nuove continuano a crescere, ed il cliente verrà allontanato sempre di più dall’acquisto. Ecco i dettagli sugli aumenti.
Nel corso delle ultime settimane, i discorsi relativi alla crisi del settore automotive hanno preso il sopravvento sugli altri temi, a seguito della continua chiusura di fabbriche che si vive in Europa. Oltre ai grandi costruttori, stanno attraversando una grave crisi i produttori di componentistica, con diverse pratiche di bancarotta che sono state avviate in Germania. Stellantis e Volkswagen sono nella fase più complessa della loro storia, con migliaia di licenziamenti che presto verranno annunciati.
Dunque, il settore dell’auto pare essere in caduta libera, e rialzarsi da una situazione così grave non sarà per nulla semplice. Ma per quale motivo è emersa una situazione così grave sotto il profilo di un settore che, in passato, faceva faville? Banalmente, i prezzi delle auto sono schizzati alle stelle, portando i clienti ad allontanarsi dal prodotto nuovo ed andando alla ricerca della migliore offerta possibile sul fronte dell’usato. Nelle prossime righe, andremo a scoprire i numeri precisi sugli aumenti che hanno colpito il mercato delle quattro ruote, con prezzi saliti alle stelle nel corso degli ultimissimi anni.
Non è difficile capire il motivo per il quale il mercato dell’auto sia in caduta libera. Nello specifico, per acquistare un’auto nuova servono oggi in media 30.000 euro, con un aumento pari al 37,3% nell’ultimo lustro. L’inflazione è al +17,3%, ed è dunque lecito chiedersi da dove sia arrivato il restante aumento. Il leader di Azione, vale a dire Carlo Calenda, ne ha parlato nel corso del suo intervento allo storico programma Porta a Porta, condotto su RAI 1 da Bruno Vespa. Scopriamo cosa c’è dietro ad un aumento continuo dei prezzi di vendita, che ha di fatto demolito il mercato dell’auto.
Ecco le parole di Calenda: “Dopo il Covid-19, i prezzi sono aumentati a livelli esponenziali anche per chi produce, in tutti i settori. Ecco per quale motivo sono stati aumentati i prezzi. Nel momento in cui poi la materia prima è scesa, loro hanno tenuto il margine e si sono riempiti di utili, andando a deprimere la domanda. Questa è stata una scelta che non ha fatto altro che impoverire la classe media di tutto l’occidente“. L’attacco di Calenda è riferito soprattutto al gruppo Stellantis, che ha già attaccato in altre sedi.
Il 2025 deve essere l'anno della Ferrari, che deve sfruttare la crescita recente prima del…
Due persone sono morte mentre erano a bordo di una McLaren 570S, a conferma di…
Incidente drammatico: un treno in corsa, un'auto immobile sui binari, e la tecnologia che da…
La Maserati rischia di finire nel dimenticatoio a causa della fase di crisi che sta…
Il mercato dell'auto cambia e si sviluppa, ed è così che molto presto dovremo salutare…
Talmente grande da far sembrare chiunque gli si avvicini come un personaggio in miniatura. Un…