La Volkswagen è in crisi nera, ma i guadagni di chi comanda continuano ad essere elevatissimi. Andiamo a scoprire delle cifre spaventose.
Il disastro che ha colpito l’industria automobilistica europea è ormai vicino al punto di culmine, con la crisi della Volkswagen che è fuori controllo. In Germania sta per avvenire la fatidica chiusura di ben tre storici stabilimenti di produzione, dopo che quello Audi di Bruxelles è già stato fermato. Nella giornata di lunedì, ben 100.000 lavoratori hanno scelto di scioperare, nella speranza di poter raggiungere un accordo, anche tramite l’assistenza dei sindacati.
Un quarto round di negoziati tra la direzione di casa Volkswagen ed i lavorati è ora in programma per lunedì 9 di dicembre, con un accordo che potrebbe essere trovato, anche se le parti in causa, al momento, sono piuttosto distanti. La casa di Wolfsburg dovrà ora gestire anche delle tensioni interne, evidenziate in queste ultime ore dalla nostra Daniela Cavallo. La dirigente d’azienda italiana ha sottolineato gli eccessivi guadagni che derivano dai dividenti di cui si avvantaggiano gli azionisti, facendo capire che, anche loro, dovranno rinunciare a qualcosa.
Volkswagen, ecco le parole di Daniela Cavallo che fanno discutere
Il caos che si è scatenato in Volkswagen non ha alcun tipo di precedente nel passato di questa azienda, con gli scioperi che si stanno susseguendo in queste settimane, e migliaia di lavoratori che rischiano di finire in mezzo ad una strada. Daniela Cavallo, presidente del consiglio aziendale generale e locale del gruppo VW, non ha usato mezzi termini per difendere i lavoratori e criticare gli azionisti, che continuano a guadagnare cifre di denaro impressionanti, mentre i dipendenti rischiano il posto di lavoro. La situazione è molto seria, ed anche i membri dell’azienda sono l’uno contro l’altro.
Ecco cosa ha dichiarato: “Quello che posso dire è che l’importo che guadagna i nostri principali azionisti, Porsche e Pitch, ogni anno dal 2014 in base ai dividendi è pari a quello che succederebbe vincendo ogni settimana milioni di euro alla lotteria. Un lavoratore tedesco, qui alla Volkswagen, dovrebbe lavorare per 100.000 anni per arrivare a tanto“. Una critica neanche troppo velata alle famiglie Porsche e Piech, che dovranno fare la loro parte per contribuire al salvataggio dell’azienda.