La Renault ha deciso di puntare su un major petrolifero che da anni è impegnato anche in Formula 1. Scopriamo l’ultima importante manovra dell’Alleanza Renault-Nissan-Mitsubishi.
In un mondo dove i marchi storici hanno bisogno di accorparsi alla ricerca di nuova linfa, la Renault ha calato un asso importante, legandosi ad un colosso dell’industria petrolifera. Saudi Aramco è la compagnia nazionale saudita di idrocarburi.
Sono tra i gruppi più importanti al mondo con una produzione di più di 10 milioni di barili al giorno. Saudi Aramco è tra le più grandi compagnie petrolifere al mondo e il più importante finanziatore del governo saudita. Lo scorso anno ha fatto registrare ricavi per oltre 600 miliardi di dollari, diventando la seconda compagnia al mondo per fatturato, secondo l’elenco Fortune Global 500 dello stesso anno, e alla seconda posizione delle compagnie più influenti al mondo della Forbes Global 2000.
Dal 2020 è global partner del Campionato mondiale di Formula 1. Da quando è arrivata nella massima categoria del Motorsport lo spettacolo principale è avvenuto proprio nelle terre mediorientali che hanno assurto a una posizione di primaria importanza nel calendario della massima categoria del Motorsport. E’ stato anche ultimato il Gran Premio dell’Arabia Saudita sul tracciato cittadino di Jeddah.
Aramco, accordo con Renault
Il major petrolifero saudita Aramco ha avuto tutte le autorizzazioni per comprare il 10% di Horse Powertrain, la joint venture tra Renault e Geely per la produzione di motori ibridi e termici. I sauditi hanno sborsato ben 7,4 miliardi di euro, ovvero il valore della società costituita dal Gruppo Renault e dalla Geely, che avevano il 45% a testa, permettendo di accelerare lo sviluppo di una nuova gen di motori e di tecnologie complementari come i carburanti alternativi e l’idrogeno. Aramco ha nominato quale suo rappresentante Ali Al Meshari in qualità di vicedirettore generale Supervisione Tecnologica e Coordinamento.
Il Cda di Horse avrà 7 membri. Tre amministratori sono in quota Geely: Daniel Li (Vicepresidente di Geely Auto e Ceo di Geely Holding), che sarà anche il presidente della società, Jerry Gan (Ceo di Geely Auto Group) ed Andy An (presidente di Geely Holding e Geely Auto Group). Per la parte francese figurano François Provost (Direttore Acquisti, Partnership e Affari Pubblici), Thierry Charvet (direttore Industriale e Qualità) e Denis Le Vot (Ceo di Dacia e direttore Logistica).