La Honda sta attuando la fusione con la Nissan, ma il CEO della casa di Sakura ha dato vita ad un momento di imbarazzo davanti alla stampa.
La tanto chiacchierata fusione tra Honda e Nissan si farà, ed è questa la notizia più importante con cui si chiude il 2024. Ma qual è l’obiettivo dell’unione tra i due giganti del settore delle quattro ruote? Quello principale è evitare l’effetto Volkswagen, per riuscire a creare contro i colossi dell’auto elettrica, la tecnologia che, in base alle previsioni, dovrebbe dominare il futuro delle quattro ruote. 
Sia Honda che Nissan devono constatare il pesante crollo di vendite che hanno fatto registrare in Cina, ovvero il principale mercato per entrambe, dove ormai si vendono quasi solo auto cinesi, elettriche ed economiche. Honda e Nissan sono pronte per creare una holding che rappresenterebbe il terzo gruppo più grande al mondo, alle spalle solamente di Toyota e di Volkswagen stessa, davanti ad altri giganti come Stellantis. Tuttavia, l’unione tra i due marchi del paese del Sol Levante non è partita proprio con il piede migliore, a seguito di una scena piuttosto imbarazzante che è stata scatenata dal CEO della Honda. Scopriamo di cosa si tratta.
Honda, Toshihiro Mibe e la scena che fa tanto discutere
L’attenzione della stampa mondiale è ora tutta sui vertici di Honda e Nissan, nel tentativo di scoprire quelle che saranno le strategie di mercato future dei due marchi che hanno deciso di iniziare assieme questo viaggio. Ciò significa che ogni singola parola dei grandi dirigenti ora verrà passata al setaccio, ed è qui che il CEO della Honda, Toshihiro Mibe, pare essere scivolato sulla buccia di banana, pronunciando alcune parole poco chiare durante una conferenza stampa di questi ultimi giorni dell’anno.
Nello specifico, a Mibe è stato chiesto quale fosse il motivo della fusione con la Nissan e perché reputasse questo marchio un partner commerciale forte, e la risposta è stata singolare: “Dirlo è molto difficile“, Mibe si è limitato a queste parole, rispondendo con grande franchezza ed onestà. La platea di giornalisti presenti all’evento non ha potuto far altro che esplodere in una fragorosa risata, ma quanto accaduto la dice lunga sulle basi su cui poggia questa fusione.