La Casa modenese sta mettendo alla frusta la nuova F80, provandola in diversi terreni di caccia. Scopriamo dove è stata paparazzata.
Chi guiderà una delle Ferrari più importanti della storia dovrà provare sensazioni incredibili e non sono ammesse sbavature tecniche. Un’avaria per un costruttore come Ferrari darebbe un segnale di debolezza. I collezionisti della lista del Cavallino non vedono l’ora di mettere le mani sulla F80.
La Ferrari ha già messo in mostra nel dettaglio la nuova hypercar, la stradale più potente di sempre con 1.200 cavalli a disposizione, un mostro che arriverà a costare ben 3,6 milioni di euro. Nonostante si tratti di un prezzo record le prenotazioni sono fioccate. Le 799 unità che verranno prodotte nei prossimi mesi sono già sold-out, il che significa che hanno già acquisito un super valore.
Le tecnologie, l’aerodinamica ed il powertrain sono frutto dell’esperienza acquisita nel motorsport tra F1 e FIA WEC. Categorie dove la Ferrari è sempre in lotta per i massimi traguardi. Le vittorie di fila alla 24 Ore di Le Mans e il finale di stagione in F1 certificano una crescita dopo anni bui. Il prossimo anno potrebbe essere quello giusto per tornare sul tetto del mondo in entrambe le discipline. Charles Leclerc e Carlos Sainz si sono messi a disposizione per testare in pista la F80, riportando delle sensazioni molto positive.
Ferrari F80, osservata speciale
La nuova hypercar ha sotto il cofano un 3.0 V6 a 120° da 900 cavalli di potenza ad 8.750 giri al minuto, con limitatore fissato a 9.200 giri al minuto, senza dimenticarci della mostruosa coppia da 850 Nm. Il cambio è a doppia frizione ed ha otto marce. La F80 gode di tutte le migliori innovazioni degli ultimi 20 anni del Cavallino, arrivando alla creazione del V6 con due turbocompressori elettrici più potente della storia della Casa modenese.
A fronte di 1.050 kg di downforce, la F80 raggiunge i 100 km/h in 2,15 secondi e i 200 km/h in 5,75 secondi, mentre la velocità massima è di oltre 350 km/h. Su Quattroruote hanno mostrato l’hypercar con semplici pellicole applicate alla carrozzeria e con l’ala posteriore completamente alzata. L’erede della stirpe di modelli iconici come F40, F50, Enzo e LaFerrari è stata messa alla frusta in Italia su lunghe percorrenze. Beati i collezionisti che hanno ricevuto la lettera per la presentazione della Rossa.