In Formula 1 la Red Bull Racing ha perso lo scettro di campioni del mondo. Nella prossima stagione la battaglia potrebbe essere a tre per tutto l’arco della stagione.
La sfida al vertice tra i top team della massima categoria del Motorsport, nel 2024, si è animata solo nell’ultima parte del campionato. La Red Bull Racing, dopo un inizio spettacolare, si è arenata da Miami in avanti, mentre McLaren e Ferrari sono cresciute. La squadra di Woking ha approfittato del calo di performance di Perez per rimontare nell’ultima parte di campionato, conquistando l’agognato riconoscimento mondiale che mancava dal 1998.
La Scuderia Ferrari ha chiuso ad appena 14 punti dalla vetta occupata dalla McLaren Mercedes. Un risultato al di sopra delle aspettative con un separato in casa come Sainz che ha dimostrato una grande professionalità. Il figlio d’arte del Matador è strato costretto a migrare nel box della Williams a causa dell’arrivo di Lewis Hamilton, annunciato già a febbraio. Il sette volte campione del mondo e primatista assoluto di vittorie e pole position in Formula 1 è stato convinto a suon di milioni dal Presidente John Elkann.
L’asticella con l’arrivo dell’anglocaraibico si alzerà in modo notevole nel box Rosso. Vi sarà l’opportunità anche per Leclerc di imparare, avendo un mastino in squadra. Entrambi sono fortissimi sul giro secco e possono fare faville al volante della giusta vettura. L’erede della SF24 avrà caratteristiche, completamente, nuove e dovrebbe essere un progetto di altissimo spessore in linea con le ambizioni di un campione come Lewis. Non la pensa in questo modo Binotto.
Ferrari, la preoccupazione di Marko
Helmut Marko, consigliere della Red Bull Racing, in una intervista rilasciata ai colleghi di Speedweek, ha dichiarato: “Siamo curiosi di vedere Lewis Hamilton sulla Ferrari. Con Charles Leclerc avrà accanto uno dei rivali più forti in assoluto in qualifica. Lewis può essere ancora un fuoriclasse in gara se la macchina sarà quella giusta. Abbiamo però visto alla Mercedes che le sue motivazioni erano limitate quando la vettura non era molto buona. Ha bisogno di sapere di poter arrivare sul podio, è improbabile che lotti per un decimo posto”.
Nella prossima stagione ci saranno diversi esordienti in pista che potranno dimostrare il loro valore. Ci saranno Bortoleto, Bearman, Hadjar e Antonelli, oltre a Lawson in RB che è quasi un rookie, avendo corso pochissimi GP in carriera in F1. Per la massima categoria del Motorsport è un segnale positivo dopo anni di stabilità che non aveva premiato gli astri nascenti del futuro dell’automobilismo.