I vertici della Lancia non la definiscono una retromarcia ma, concretamente, il brand è stato costretto a rivedere il suo programma sull’elettrico.
Uscito di scena l’ex a.d. di Stellantis, Carlos Tavares, come per magia, tanti nodi stanno venendo al pettine. Il manager portoghese era un fautore della tecnologia elettrica e aveva spinto tutti i principali brand del portfolio del colosso italo-francese a puntare su modernissime EV. Risultato? Pochissime vendite nel 2024 e un target, completamente, non aderente alle esigenze degli europei. In particolar modo il brand FIAT e Lancia hanno un respiro commerciale proiettato all’interno dei nostri confini e senza un appeal potrebbero rischiare di uscire distrutti da questa transizione voluta dalla politica.
La nuova serie della Ypsilon è uscita a febbraio 2024 e ha avuto risposta sul mercato piuttosto debole. Per non dire che ha quasi rischiato di finire, repentinamente, nelle pagine di storia del marchio per uno dei progetti meno desiderati nel suo primo anno solare. Il passaggio dall’amatissimo precedente modello a quello attuale sarebbe potuto risultare ostico, ma i vertici non immaginavano potesse essere così difficile. Il cambiamento voluto nelle forme e nelle scelte motoristiche non ha convinto la vecchia guarda che, considerato anche il prezzo di partenza di 25.000 Euro, ha ripiegato su altri modelli.
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Luca Napolitano, responsabile del brand torinese, ha ammesso: “Cambiare idea non è un errore, c’è una differenza fondamentale tra essere tenaci e essere testardi“. Napolitano ha confessato che rispetto a 3 anni fa il car market è cambiato tantissimo e questo ha portato a una rivalutazione dell’approccio della Lancia. “Quando abbiamo preso le prime decisioni, nel settembre 2021, lo scenario era diverso. Grazie alla flessibilità offerta dalle piattaforme multi-energy di Stellantis, siamo riusciti ad adeguare i nostri piani alle nuove esigenze del mercato“. ha dichiarato in una intervista riportata su Motorisumotori.
Per Lancia, rivedere la propria vision aziendale “non è una retromarcia”, bensì un passo necessario per mantenere “concretezza e aderenza” alle richieste dei consumatori. “Sapere interpretare i dati è fondamentale“, ha affermato Napolitano. Il listino sarà allargato con il lancio della nuova Gamma nel 2026, realizzata nell’impianto di Melfi, e l’arrivo della nuova Delta, previsto tra il 2028 e il 2029. Le vendite della Lancia Ypsilon full electric sono state misere: appena 326 esemplari commercializzati in Italia nel 2024. L’obiettivo di Lancia è espandere il proprio mercato oltre i confini italiani.