La Mazda ha deciso di rivoluzionare i propri motori con una nuova tecnologia che può sbancare il mercato: l’approccio è completamente diverso
Il marchio giapponese ha deciso di varare un nuovo approccio, nello specifico per il mercato americano. L’idea è quello di rimanere nei paletti delle strettissime norme statunitensi e accrescere la propria potenza di fuoco.
La Mazda ha deciso di mantenere in vita la progettazione dei suoi motori rotativi, che buoni risultati hanno ottenuto sul mercato. L’idea è quella di insistere in questa direzione e modificare qualcosa per il mercato americano. Il lancio nel 2023 della MX-30 e-Skyactiv R-EV aveva portato ad un motore rotativo da ben 830 cc che fungeva da generatore. Lo staff di ingegneri che lavora su questa tecnologia è ancora all’opera per modellare un’auto sportiva sul concept Iconic SP.
Parlando di questo in un’intervista ad Automotive News, il CEO Masahiro Moro ha specificato alcuni dettagli sul motore rotativo. L’idea è quella di modificare qualcosa per gli Stati Uniti, dove la configurazione a rotore singolo come la MX-30 e-Skyactiv R-EV non può bastare.
Moro sostiene che un motore a rotore singolo non sarebbe sufficiente per un mercato americano sempre più propenso a cilindrate e potenze più elevate.
Cambia la tecnologia Mazda: arriva un nuovo motore per gli Stati Uniti
Mazda ha affermato di aver intenzionalmente reso l’Iconic SP più grande per generare un maggiore impatto.
Il CEO del marchio giapponese ha aggiunto: “Abbiamo testato con il singolo rotore. La fase successiva sarà passare a due. I rotori girano separatamente in camere diverse con un albero. Dobbiamo generare più elettricità. Due rotori genereranno più potenza, il che è più adatto alle caratteristiche del mercato statunitense”.
Moro ha anche parlato del motore Skyactiv-Z, che dovrebbe debuttare sulle auto di serie solo nel 2027. Il nuovo propulsore a gas sarà in grado di rispettare tutte le stringenti regole sulle emissioni che contraddistinguono il contesto americano nel prossimo decennio.
Per Moro: “I motori aspirati normalmente dovrebbero ridurre la potenza del 30% per attenersi a questa regolamentazione e invece con il propulsore Skyactiv-Z la potenza resterà la stessa”. Una sfida vinta che potrebbe cambiare il risultato sul mercato e riportare Mazda a numeri che si stanno inseguendo da un po’. Negli Stati Uniti non vedono l’ora di poter abbracciare la nuova tecnologia.