Il Governo sta cambiando molte disposizioni del Codice della Strada. Ecco come evolverà la filiera delle due ruote in Italia.
Per un’Automotive in profonda crisi c’è un altro risvolto della medaglia del mondo dei motori ed è quello che riguarda la diffusione dei motocicli di basse cilindrate. Il bike market sta volando e dopo la crisi c’è stata una impennata di vendite per tutti i principali player del mercato. Rispetto al mercato automobilistico i marchi di moto e di scooter non si sono lasciati prendere dalla frenesia di stravolgere le tradizioni per sposare la tecnologia full electric. 
I costruttori stanno affrontando le sfide del futuro con il giusto atteggiamento. I centauri della vecchia guardia rimarranno, inevitabilmente, legati alle moto tradizionali ma sono cambiate le disposizioni e, conseguentemente, anche le regine del mercato. La Benelli, infatti, ha trovato nuova linfa con la partnership cinese, diventando uno dei marchi più ricercati dagli italiani. Di sicuro è cambiata anche la concezione dei mezzi.
Un tempo erano le moto da cross o quelle stradali le più ambite dai giovani. Oggi non sembra più esserci il desiderio di diventare i nuovi Tony Cairoli o Valentino Rossi, e dilagano altre tipologie di mezzi e cilindrate. Si è fatta larga la moda dei maxi scooteroni che possono affrontare anche lunghi spostamenti. Il Ministro delle Infrastrutture dei Trasporti Matteo Salvini sta cercando di migliorare tanti aspetti della mobilità.
Rivoluzione Codice della Strada per i motociclisti minorenni
Sino a oggi c’erano dei limiti precisi proprio per evitare che ragazzi minorenni potessero guidare in autostrada su moto 125 di cilindrata, ma tutto questo potrebbe essere stravolto da una nuova disposizione. I ragazzi di quest’epoca sono molto più indipendenti e globe trotter rispetto a quelli delle gen passate. Non si esclude che con i 125 si potrà accedere alle autostrade senza più patemi. 
L’Italia ha scelto di seguire il modello straniero che consente ai minorenni di muoversi in percorsi extraurbani. Le disposizioni europee in materia hanno influenzato anche la produzione di diversi brand. Inoltre, chi ha la patente AM non ha possibilità di poter guidare in Nazioni diverse dall’Italia, almeno fino a quando non ha compiuto i 16 anni. Questo, naturalmente, vale per tutte le realtà straniere, con i più giovani che non possono mettersi alla guida di scooter fino ai 16 anni al di fuori dei confini nazionali. Ora si prevede una rivoluzione totale per i minorenni nel nuovo Codice della Strada.