I gioielli della Maserati, nonostante la crisi, attirano ancora un esercito di puristi per le performance e un fascino inimitabile. Ecco chi produce i motori del brand modenese.
Nel 2024 la Maserati è ripiombata in una crisi profonda. I numeri delle vendite sono calati, notevolmente, a causa di una strategia di marketing sbagliata, secondo l’ex a.d. Carlos Tavares, e per un rivisitazione della gamma che non ha convinto la vecchia guardia. Dopo un hype inziale la Grecale non ha più attirato, ma questo accade quando un brand si svilisce per seguire un trend. I SUV sono sulla bocca di tutti, ma oramai c’è l’imbarazzo della scelta. Chi vuole una vera Maserati sceglie una GranTurismo o una potentissima MC20. 
Il marchio facente parte del Gruppo Stellantis ha commercializzato tanti modelli nel corso degli ultimi anni. Oltre alle iconiche sportive Coupé e Spyder, la Quattroporte e la Ghibli hanno riportato in alto il marchio emiliano. Gli arrivi della Levante e poi della Grecale avrebbero dovuto aprire nuove strade, ma non hanno convinto del tutto. Nel 2020 il brand si è rilanciato in un terreno amico, svelando la MC20. MC sta per Maserati Corse, come tutte le precedenti vetture estreme del reparto racing, come la MC12 del 2004. La biposto, sul piano del design, è un capolavoro e il pezzo forte è il motore 3.0 V6 biturbo denominato Nettuno.
Gli appassionati di supercar si sono paralizzati quando hanno scoperto il prezzo del nuovo gioiellino del Tridente. Con una spesa di 238.000 euro si possono comprare Ferrari e tanto altro. La Maserati, probabilmente, avrebbe dovuto contenere la proposta in un range tra i 150.000 e i 200.000 euro per attirare molti più collezionisti dal piede pesante. La MC20 vanta una accelerazione da 0 a 100 km/h in appena 2,9 secondi, mentre in 8,8 secondi avviene lo 0 a 200. La velocità massima del bolide è di 325 km/h. Il motore eroga 630 cavalli a 7500 giri/min ed una coppia di 730 N·m tra 3000 e 5500 giri/min. Il limitatore è fissato a 8000 giri/min con un rapporto di 210 CV/litro, con l’acceleratore elettrico del tipo drive by wire.
I motori della Maserati
Il legame tra la Casa del Tridente e quella del Cavallino rampante è sempre stato molto forte. La Spyder equipaggiava un motore Ferrari F136. Venne montato anche sulla Quattroporte, e nel corso del tempo, anche il propulsore V8 3.8 litri venne montato sulle Maserati ed era di derivazione Ferrari. 
Il trend è cambiato con la lavorazione del motore Nettuno della MC20, studiato e messo a punto in proprio dai tecnici del brand del Tridente. I rumor, a causa della crisi, avevano fatto presente la possibilità che Maserati finisca nelle mani della Ferrari, ma per il momento il prestigioso marchio rimarrà a Stellantis.