Le auto dotate di motore diesel rischiano di sparire, ma ora c’è una soluzione che può garantire loro un futuro migliore. Ecco i dettagli.
C’era una volta il tempo, neanche troppo lontano, in cui il motore diesel veniva considerato un vero e proprio punto di riferimento, il carburante del futuro che avrebbe dominato la scena per decenni. L’avanzata del gasolio si è fermata nel 2015, quando è esploso il celebre scandalo dieselgate che ha investito la Volkswagen, dando il via al celebre processo di demonizzazione di questo carburante. Da quel momento in avanti, il motore a gasolio ha iniziato a perdere appeal, almeno sul fronte del prodotto nuovo.
Secondo diverse analisi, il motore diesel potrebbe andare del tutto in pensione a partire dal 2030, a causa di standard anti-inquinamento sempre più duri, che porteranno i veicoli alimentati da questo combustibile a risultare troppo costosi. Inoltre, sono sempre meno i costruttori che offrono come soluzione i loro modelli con motore a gasolio, preferendo puntare, sempre di più, su elettrico, ibrido e benzina. A questo punto, è arrivato il momento di scoprire un progetto davvero interessante, che potrebbe rappresentare l’unica speranza di salvezza per questa tecnologia in chiave futura. Si tratta di un progetto tutto italiano.
Diesel, la soluzione geniale che può cambiare tutto
I vecchi ed inquinanti motori diesel potrebbero divenire presto molto più ecologici, grazie ad un’azienda italiana. Ci riferiamo ad Eco World Gas, azienda toscana che ha base a Sansepolcro, in provincia di Arezzo. Secondo quanto raccontato, coloro che hanno lavorato al progetto sono riusciti a creare un sistema diesel-GPL omologato regolarmente dal Ministero dei Trasporti, secondo le modalità indicate dalla circolare protocollo 220/ME/C2, con Dam numero 59693. Questo è un prodotto che consente al motore a gasolio di lavorare tramite il Gas di Petrolio Liquefatto, che è cresciuto molto nelle vendite nel corso di questi ultimi anni.
Per essere più precisi, il motore diesel funzionerà con una miscela al 60% composta da gasolio ed al 40% da GPL, abbattendo del 70% la quantità di polveri sottili. Dunque, il diesel potrebbe avere ancora un futuro, ma è chiaro che certe tecnologie debbano essere più conosciute per far sì che possano far strada in meno tempo. Le emissioni di CO2 vengono diminuite del 30%, mentre un 20% in meno viene fatto registrare sulle emissioni di azoto Nox. Chissà che non si torni indietro al diesel grazie all’integrazione con altre tecnologie.