C’è un pezzo raro della Aston Martin che è finito in vendita. E la sua storia è davvero incredibile. Ecco perché.
Per Aston Martin si prospettano mesi importantissimi. Dal punto di vista sportivo, il 2025 segnerà l’arrivo in F1 di un “mago” come Adrian Newey, per dare l’assalto al titolo iridato che sarebbe davvero un sogno per il marchio inglese. Dall’altra però sarà anche una stagione ricca di novità. Una delle più importanti è stata svelata nei giorni scorsi e riguarda la Valhalla, hypercar ibrida che sarà realizzata a partire dall’estate del 2025 in 999 esemplari ed è la prima vettura stradale della casa britannica a motore centrale.
Aston Martin che poi continuerà nel 2025 con le consegne della nuova Vanquish, il gioiello della sua gamma, mentre è ancora da capire se e quando arriverà una versione speciale della DBX. Ma nel frattempo del marchio inglese si parla anche per un altro motivo. E riguarda un pezzo storico che ora è stato messo in vendita.
Aston Martin, una rarità in vendita
C’è uno specialista di Aston antiche, l’azienda Ecurie Bertelli, che ha deciso di vendere un’auto da corsa completa di un dossier contenente la storia dell’auto. Sì perché non è un’auto come tutte le altre ma un vero pezzo raro. Parliamo di un’Aston Martin Razor Blade del 1923, realizzata grazie all’aiuto della de Havilland Aircraft Company, il produttore britannico di diversi aerei tra il 1920 e il 1963. Il contributo della de Havilland a questa auto lo si vede nel modo in cui la carrozzeria è stata modellata e costruita.
Infatti questa macchina era destinata a battere il record di velocità e per questo la sua forma doveva essere il più aerodinamica possibile. L’idea migliore fu quella di creare una carrozzeria che fosse il più stretta possibile. E ci sono riusciti, perché con soli 18,5 pollici (47 cm) nel suo punto più largo, riesce proprio perfettamente a far entrare un pilota. Per questo motivo non solo è stata chiamata Razor Blade, lama di rasoio, ma è anche considerata l’auto da corsa più stretta mai realizzata.
Sotto il cofano monta un motore a quattro cilindri con doppio albero a camme in testa da 55 CV ed era stato originariamente sviluppato per il Gran Premio di Francia del 1922. Provò nel 1923 a Brooklands, durante una competizione organizzata da AC Cars, a battere il record di velocità ma fallì perché ogni volta che si superavano le 100 miglia orarie (161 km/h), il cerchio anteriore sinistro perdeva la gomma. Stabilì però il record di velocità per il miglio con partenza da fermo e fu utilizzata in altre gare fino alla metà degli anni ’30. Poi fu venduta al National Automobile Museum negli Stati Uniti, ma ha fatto diverse apparizioni in eventi specializzati come Goodwood. E il valore oggi è di quasi 950 mila euro.