La Toyota sviluppo un progetto coraggioso con Joby, che è stato ribattezzato aerotaxi. Andiamo a scoprire tutti i dettagli della novità.
Il marchio Toyota sta sviluppando un gran numero di nuove tecnologie, puntando soprattutto su motori ibridi, ma ampliando anche le proprie vedute in termini di elettrico. Oltre al settore automotive, non mancano i progetti alternativi, che stanno tenendo banco. In quel del Monte Fuji, storica montagna giapponese, che per la prima volta in 150 anni ha concluso il mese di ottobre senza neve, ha debuttato il Joby-Toyota aerotaxi, dopo un investimento di 500 milioni di dollari, una sorta di auto volante.
Ed è proprio il Monte Fuji che ha fatto da sfondo a questa strepitosa impresa, ovvero il decollo verticale della creatura sviluppata assieme a Joby Aviaton, una compagnia statunitense, che la Toyota ha scelto di sostenere. La casa giapponese ha collaborato per ben 7 anni con i tecnici della Joby, sviluppando così l’aerotaxy che ha effettuato il proprio decollo presso il Tecnica Center di Higashi-Fuji. A bordo non era presente nessuno, ed il mezzo era comandato a distanza, alla presenza del presidente del colosso nipponico, ovvero Akio Toyoda. Non mancava anche Ted Ogawa, il CEO di Toyota North America ed il CTO Hiroki Nakajima.
Toyota, scopriamo nei dettagli il nuovo progetto
Già nel mese di ottobre del 2023, in quel di New York, Joby aveva completato un volo con a bordo un pilota, e secondo quanto emerso, l’obiettivo è quello di vendere i suoi primi taxi volanti già nel 2025. Infatti, Tetsuo Ogawa, ovvero colui che ha firmato l’accordo per conto di Toyota, è apparso fiducioso per questo progetto, affermando che ora l’obiettivo è passare alla fase di commercializzazione di un veicolo in cui si è tanto investito in questi anni.
La Joby Aviation ha rilasciato una propria dichiarazione, facendo sapere quanto segue: “Siamo davvero grati di lavorare al fianco della più grande casa automobilistica del mondo, ovvero la Toyota, in modo da realizzare la nostra visione condivisa del futuro della mobilità. Dal canto nostro, non vediamo l’ora di fare il prossimo passo del nostro viaggio insieme. Crediamo profondamente in questo accordo e nel lavoro che stiamo svolgendo con loro“.