In questa epoca 2.0 dell’industria dell’Automotive tutto è lecito. Vittorio d’Arienzo, responsabile delle piattaforme Renault, ad Automotive News Europe ha, velatamente, fatto a pezzi i competitor di Stellantis con una dichiarazione che nessuno si aspettava.
Le vendite delle auto elettriche in Casa Stellantis hanno subito una pesante battuta d’arresto. Le piattaforme condivise tra più brand del colosso italo-francese hanno sfornato tantissimi modelli che, per ora, non hanno fatto faville. I motivi sono rintracciabili in una efficienza deludente, un prezziario esagerato e uno stile che non ha convinto gli italiani.
Per i produttori di automobili sta diventando un vero rebus questo periodo di transizione verso l’elettrico. Tra poco più di 10 anni nel Vecchio Continente dovrebbero essere vendute solo auto alla spina con conseguente pensionamento dei motori a benzina e diesel, ibride comprese. Alcuni gruppi hanno creato piattaforme specifiche per l’elaborazione di EV, mentre altri hanno preferito unire le forze, combinando le diverse tipologie di propulsione in un’unica struttura. Ecco cosa sta succedendo con la Panda all’estero. Stellantis ha scelto, come detto la seconda strada, mentre Renault ha intrapreso la prima opzione, dando lustro ad un reale nuovo corso che promette un impatto di assoluto spessore.
Renault critica la strategia di Stellantis
Le piattaforme multienergia di Stellantis hanno un problema serio secondo i tecnici francesi, ovvero consumano troppo. “Se consegno un’auto a benzina che consuma 5,5 litri per 100 chilometri e un veicolo elettrico che necessita di 15 kWh per 100 chilometri, non sto svolgendo correttamente il mio lavoro“, ha annunciato Vittorio d’Arienzo, responsabile delle piattaforme Renault, ad Automotive News Europe.
Sulle piattaforme Renault, secondo il manager, si può operare senza compromessi, creando vetture alla spina molto più efficienti. E’ lampante che in Renault abbiano voluto lanciare un dardo ai rivali di Stellantis ancora alle prese con una condizione di architetture che, per ora, non sta pagando. La Casa francese, invece, ha scelto una strada diversa dal Gruppo guidato da Tavares, lanciando solo veicoli elettrici completamente separati dai modelli con motore a combustione. La Renault 5 e la Renault 4, le prime vetture su base AmpR Small, saranno solo con batterie agli ioni di litio.
La Renault 5 consuma 14,9 kWh/100 km e andranno a migliorare nel tempo. Per la prossima Twingo, l’obiettivo di Renault è di raggiungere un consumo di 10,5 kWh per 100 chilometri, diventando tra le city car alla spina più efficienti sul mercato.