Oggi vi mostreremo una vettura che fa rivivere il mito di mezzo secolo fa, una delle Lamborghini più amate di sempre. Ecco i dettagli.
Il brand Lamborghini è uno dei più apprezzati al mondo in materia di supercar, ed ha prodotto modelli che sono entrati a far parte della storia delle quattro ruote. Oggi vi parliamo della rivisitazione in chiave moderna della Urraco Bertone, più nota come Bravo, una Concept Car che venne presentata al Salone di Torino del 1974. Come potrete immaginare, l’omaggio di cui vi parleremo è stato realizzato in occasione del 50esimo anniversario di questo gioiello, una coupé a due porte dalle linee esaltanti.
Il design venne curato da Marcello Gandini per Bertone, e nacque sulla base della Urico, che invece fu un’auto di serie a tutti gli effetti, prodotta dal 1972 al 1974. A spingere la Lamborghini Bravo c’era un motore V8 a corsa corta raffreddato ad acqua, da 2.997 cc di cilindrata e 280 cavalli di potenza massima, non male considerando che si parla pur sempre di mezzo secolo fa. Il cambio era meccanico a 5 marce e retromarcia, con differenziale autobloccante e frizione monodico a secco. Ne venne realizzato un solo esemplare essendo un concept, che è stato omaggiato con dei render davvero eccezionali.
Al giorno d’oggi, i creator digitali si divertono nel creare degli speciali render che riportano in vita miti del passato, adeguandoli ai nostri tempi con linee moderne. Questo è il caso della Lamborghini Bravo disegnata da Marco Maltese, che ci ha regalato un gioiellino davvero speciale. L’autore ha fuso elementi storici e moderni, utilizzando un telaio monoscocca in fibra di carbonio, ovviamente impossibile da sfruttare 50 anni fa, abbinato ad uno dei motori più iconici, se non il più famoso in assoluto, della storia della casa del Toro.
Ci stiamo ovviamente riferendo al V12 da 6,5 litri, totalmente aspirato e privo di parti elettriche, l’ultimo di casa Lamborghini priva della rivoluzione Plug-In Hybrid attualmente in corso.
Il design riprende diverse caratteristiche di quella originale, come le tante prese d’aria che potete vedere sul cofano, ma anche le aperture laterali e la fascia nera che emerge sulla fiancata. I fari anteriori sono scomparsa, con scarichi triangolari al posteriore, con la presenza di un’ala attiva. I gruppi ottici a LED sono molto sottili, e sono utili per farla sembrare ancor più attuale.
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