Come far durare “in eterno” questo motore Stellantis? La soluzione è semplice e risolve tutti i problemi

Arriva il motore che dura in eterno e vi è un metodo davvero molto pratico che tutti gli automobilisti devono conoscere.

Tra gli aspetti essenziali per fare in modo che un marchio possa essere apprezzato dai clienti vi è senza dubbio il fattore legato all’affidabilità. I clienti infatti sanno benissimo che un propulsore che crea pochi problemi permetterà di risparmiare non pochi soldi, e in un periodo come quello attuale è indubbiamente di grande aiuto.

Motore
Motore che dura in eterno (fuoristrada.it)

Non si deve dimenticare inoltre il fatto che si sta andando sempre di più verso una produzione elettrica, dunque sono molti i consumatori che non sanno come comportarsi per l’acquisto dell’auto. Stellantis è una di quelle che sta cercando di alternare quanto più possibile il settore, dando forma a modelli a impatto zero, ma sviluppando anche motori termici di primo piano.

Quelli a piccola cilindrata sono da sempre uno dei punti di forza del marchio, con uno dei migliori che è il motore 1.2 PureTech. Si tratta di una versione a benzina, un piccolo 3 cilindri che è utilizzato per diverse aziende, con i risultati sulla sua tenuta nel lungo periodo che sono a dir poco sensazionali, grazie a un piccolo trucco.

Motore PureTech 1.2 di Stellantis: attenzione alla manutenzione

Non sono di certo mancate le critiche in questi anni al motore 3 cilindri PureTech da 1200 di cilindrata di Stellantis, con questo che infatti ha fatto parlare di sé per alcune problematiche legate alla cinghia a bagno d’olio. Le difficoltà spesso sono state evidenti, con il propulsore in questione che lo hanno usato moltissimo soprattutto dei marchi come Opel, DS, Citroen e Peugeot.

Motori PureTech 1.2
Motori PureTech 1.2 (Stellantis Press Media – fuoristrada.it)

Stellantis però non è rimasta con le braccia conserte, anzi ha capito che il cliente deve essere ascoltato, motivo per il quale ha deciso di attuare una serie di modifiche a questo motore. Ecco allora che è installata una nuova cinghia di nuova generazione, oltre all’aggiunta di un olio motore che deve essere più resistente rispetto a quello progettato per la precedente generazione.

Per far capire ai clienti che il problema è un lontano ricordo, il Gruppo ha deciso anche di estendere la garanzia su questo propulsore, con la copertura che sarà di 10 anni o di 175 mila km. Numeri che dimostrano dunque come l’azienda ora sia pienamente consapevole del fatto di aver dato vita a un modello di eccellente caratura. Il motore inoltre ha subito anche un cambio di design interno, con questo che ora non darà più problemi.

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