Arriva il motore che dura in eterno e vi è un metodo davvero molto pratico che tutti gli automobilisti devono conoscere.
Tra gli aspetti essenziali per fare in modo che un marchio possa essere apprezzato dai clienti vi è senza dubbio il fattore legato all’affidabilità. I clienti infatti sanno benissimo che un propulsore che crea pochi problemi permetterà di risparmiare non pochi soldi, e in un periodo come quello attuale è indubbiamente di grande aiuto.
Non si deve dimenticare inoltre il fatto che si sta andando sempre di più verso una produzione elettrica, dunque sono molti i consumatori che non sanno come comportarsi per l’acquisto dell’auto. Stellantis è una di quelle che sta cercando di alternare quanto più possibile il settore, dando forma a modelli a impatto zero, ma sviluppando anche motori termici di primo piano.
Quelli a piccola cilindrata sono da sempre uno dei punti di forza del marchio, con uno dei migliori che è il motore 1.2 PureTech. Si tratta di una versione a benzina, un piccolo 3 cilindri che è utilizzato per diverse aziende, con i risultati sulla sua tenuta nel lungo periodo che sono a dir poco sensazionali, grazie a un piccolo trucco.
Motore PureTech 1.2 di Stellantis: attenzione alla manutenzione
Non sono di certo mancate le critiche in questi anni al motore 3 cilindri PureTech da 1200 di cilindrata di Stellantis, con questo che infatti ha fatto parlare di sé per alcune problematiche legate alla cinghia a bagno d’olio. Le difficoltà spesso sono state evidenti, con il propulsore in questione che lo hanno usato moltissimo soprattutto dei marchi come Opel, DS, Citroen e Peugeot.
Stellantis però non è rimasta con le braccia conserte, anzi ha capito che il cliente deve essere ascoltato, motivo per il quale ha deciso di attuare una serie di modifiche a questo motore. Ecco allora che è installata una nuova cinghia di nuova generazione, oltre all’aggiunta di un olio motore che deve essere più resistente rispetto a quello progettato per la precedente generazione.
Per far capire ai clienti che il problema è un lontano ricordo, il Gruppo ha deciso anche di estendere la garanzia su questo propulsore, con la copertura che sarà di 10 anni o di 175 mila km. Numeri che dimostrano dunque come l’azienda ora sia pienamente consapevole del fatto di aver dato vita a un modello di eccellente caratura. Il motore inoltre ha subito anche un cambio di design interno, con questo che ora non darà più problemi.