Si fa un gran parlare della sfida tra motori termici ed elettrici, ma oggi vi parleremo di una novità assoluta. Ecco tutti i suoi dettagli.
Il mercato dell’auto è in una fase molto complessa e carica di difficoltà, a seguito del crollo sul fronte delle vendite che ha messo in ginocchio la quasi totalità dei costruttori. Molte delle responsabilità sono legate all’elettrificazione quasi forzata, che ha portato ad un forte aumento dei costi di produzione, aspetto che ha poi prodotto un ulteriore rincaro dei prezzi di acquisto. Come risultato, le BEV non le vuole nessuno, e le case costruttrici chiudono stabilimenti e tagliano posti di lavoro.
I motori termici sono ancora i preferiti dalla clientela, nonostante la vera e propria guerra che gli è stata scatenata contro dagli enti governativi. Si sta facendo di tutto per rendere il settore della mobilità più pulito, ma è ormai chiaro a tutti che la strada del full electric non può essere l’unica percorribile. Nel frattempo, un brand che ha forti legami con l’Italia ha sviluppato una tecnologia potenzialmente rivoluzionaria, che ha già attirato l’attenzione di tutti. Andiamo a scoprire nei particolari di cosa si tratta e quanto è praticabile.
Marelli, ecco la novità che punta tutto sull’idrogeno
La novità delle ultime settimane è stata portata al debutto dalla Marelli, in passato nota come Magneti Marelli. Nel 2019 è avvenuto il cambio di denominazione in Marelli Holding. a seguito dell’acquisizione dell’azienda per mano di CK Holding, gigante giapponese che si occupa dell’industria automobilistica. Marelli ha ora scelto di investire nell’idrogeno, svelando il suo primo sistema di alimentazione per questa tipologia di motori, su cui parecchie case stanno puntando. Si tratta di un’unità costituita da iniettori specifici e con un design brevettato, oltre a diverse centraline di controllo per il motore.
Marelli ha sviluppato un sistema specifico per i motori a combustione che non usano benzina e diesel come carburante, ma che fanno leva sull’idrogeno. Marelli ha fatto sapere che l’idrogeno è un gas leggero e reattivo, ed è per questo che occorre un’iniezione di carburante molto precisa nella camera di combustione, evitando così pre-accensioni ed anche ritorni di fiamma. Marelli ah dunque sviluppato una soluzione specifica che punta su una stabilità di iniezione e su una resistenza elevata, con iniettori ad alta pressione grandi come quelli utilizzati con i carburanti tradizionali. Tali iniettori hanno anche una doppia attuazione, così come un riduttore di pressione.