Nel Gruppo VW i prestigiosi marchi Porsche e Ducati hanno raggiunto dei livelli di competitività da paura. Ecco i risultati nello scatto da fermo.
Le sfide di velocità possono raggiungere un così alto tasso di pericolosità che ad essere protagonisti dovrebbero essere sempre dei manici professionisti. Spremere all’inverosimile delle supercar e delle superbike dovrebbe essere una missione dimostrativa, come in questo caso, per far comprendere la bontà dei mezzi tecnici più estremi al mondo.
Il Gruppo VW può vantare un livello di competitività elevatissimo, grazie a modelli di lusso come Bentley, Lamborghini e Porsche nel settore delle quattro ruote. Nel portfolio dei brand del Gruppo figura anche la Ducati. La Panigale è la moto migliore del mondo e a testimoniarlo sono i risultati ottenuti nel Motorsport. Online si possono trovare tante sfide estreme ma è difficile rintracciare un confronto sul web tra il top di gamma dell’industria delle moto stradali e una delle supercar più desiderate al mondo.
La Porsche protagonista di questa sfida equipaggia un motore boxer biturbo da 3,8 litri in grado di sprigionare ben 700 cavalli di potenza e 750 Nm di coppia. Le prestazioni sono di alto livello: accelerazione da 0 a 100 km/h in appena 2,8 secondi, da 0 a 200 in 8,3 e velocità massima di 340 km/h. La Panigale V4 S, d’altro canto, equipaggia un motore 1100 a quattro cilindri che vanta 214 cavalli e 124 Nm. Le differenze tra auto e moto sono notevoli nei primi metri.
La moto italiana, essendo più leggera, può godere di una potenza inferiore rispetto ad una supercar. Nelle sfide sul quarto di miglio è sempre stato il rapporto peso/potenza a fare la differenza. Più basso sarà il peso sulla bilancia e migliori saranno le performance del veicolo. Su entrambi i mezzi le performance sono studiate nei minimi dettagli per raggiungere delle performance da record. Non è facile comprendere, ad occhi chiusi, chi possa vincere il testa a testa.
La super sportiva emiliana è impreziosita da un doppio gruppo ottico sottile e delle ali per una controllo assoluto ad alte velocità. Il serbatoio è da 17 litri. La nuova forcella anteriore è pressurizzata, la Öhlins NPX25/30. Spicca nell’ultima versione anche il mono-ammortizzatore posteriore TTX36. Non resta che guardare il video di Daniel Abt della gara per capire chi ha vinto.
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