Il gruppo Stellantis ha scelto di puntare su una grande novità, che può rivoluzionare il mondo delle auto. Ecco tutti i dettagli.
Il 2024 è stato, sino ad oggi almeno, un anno da dimenticare per il gruppo Stellantis, che nel primo semestre ha chiuso con i conti in rosso ed un netto crollo di vendite e profitti rispetto al 2023. La holding multinazionale olandese sta pagando la troppa fiducia nelle auto elettriche, ma anche una serie di scelte assolutamente ambigue, come la standardizzazione della propria gamma di vetture, con i vari marchi che hanno troppo in comune tra di loro.
A tutto ciò, per quanto riguarda il nostro paese, si aggiungono grandi tensioni tra i vertici ed il Governo, che da mesi chiede maggiori investimenti sul territorio italiano, ma sino ad oggi, è rimasto quasi del tutto inascoltato. Nel frattempo, Stellantis pensa al futuro e vuole innovare su alcuni suoi modelli, con un nuovo brevetto che sta già facendo parlare di sé. Ecco di cosa si tratta.
Secondo quanto riportato dal sito web “Motorauthority.com“, il gruppo Stellantis starebbe pensando ad un nuovo sistema di Launch Control per le sue auto ibride, per il quale ha presentato anche una domanda di brevetto. In base alle analisi svolte in questi mesi, secondo i membri della holding multinazionale olandese, il vecchio sistema non si sposava perfettamente con le tecnologie delle auto ibride, ed è per questo che si è scelto di correggere il problema.
In base alla nuova proposta, la gestione del nuovo sistema passerebbe nelle mani del controller del sistema ibrido, che dovrà assicurarsi che il motore elettrico e quello termico lavorino in combinato. Una sorta di fase di preparazione verrebbe impostata per assicurarsi che la coppia del motore o dei motori elettrici si abbassi prima di andare a costituire i giri del motore. In seguito, ci sarebbe una seconda fase di vero e proprio lancio, con i motori elettrici e quello a combustione che si occupano di lavorare in simbiosi.
Stellantis ha dunque tutte le intenzioni di facilitare la vita al cliente, in modo da offrirgli maggiore comfort di guida, ma anche limitando il rischio che l’auto parta nelle fasi di accelerazione, rischiando di provocare perdite di controllo ed incidenti. Al momento, il sistema è ancora al vaglio e non c’è in mente il suo montaggio sulle auto che usciranno nei prossimi mesi, ma è solo questione di tempo.
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