Sergio Marchionne, cancellata la sua eredità: ora è finito tutto

Dalla morte di Sergio Marchionne sono trascorsi oltre 6 anni, ed anche l’ultima fetta del suo lavoro è stata del tutto cancellata.

Era il 25 di luglio del 2018 quando Sergio Marchionne si spense dopo una lunga malattia, all’età di 66 anni. All’epoca, il manager nativo di Chieti era il presidente della Ferrari, carica assunta da meno di quattro anni, ed uno dei suoi principali obiettivi era quello di riportare il Cavallino al vertice in F1. Sergio ci stata riuscendo, considerando che Sebastian Vettel era impegnato in un testa a testa contro la Mercedes di Lewis Hamilton, poi vinto da questo tandem grazie al crollo della casa di Maranello.

Marchionne finisce la sua eredità
Marchionne ecco la decisione (ANSA) – Fuoristrada.it

Marchionne aveva preso il posto di Luca Cordero di Montezemolo, e dopo aver risollevato la FIAT negli anni precedenti, l’obiettivo era di fare lo stesso con il reparto corse della Ferrari. Qualche tempo fa, è stata ufficializzata una notizia che ne ha cancellato l’eredità nel gruppo FCA Italy, con Stellantis che ha preso una decisione dura da digerire per gli automobilisti italiani. Andiamo a scoprire i dettagli su una scelta che fa ancora parecchio discutere.

Marchionne, anche FCA Italy non esiste più

La notizia risale a qualche tempo fa, ma oggi risulta molto attuale, considerando la de-industrializzazione che c’è nel nostro paese a livello di produzione automobilistica. Infatti, è addio ad FCA Italy, con le attività italiane che sono diventate parte di Stellantis Europe. Tutto ciò significa che l’azienda fondata da Sergio Marchionne, nella sua sezione italiana, è arrivata al capolinea, e che tutto sarà gestito dalla sede centrale della holding multinazionale olandese.

Sergio Marchionne e John Elkann fine dell'azienda
Sergio Marchionne e John Elkann a confronto (ANSA) – Fuoristrada.it

Il progettò è iniziato nel luglio del 2023, quando quest’azienda ha cambiato nome, con i lavoratori che sono stati informati mediante una lettera inviata proprio da Stellantis. Dopo 16 anni di servizio, dunque, FCA Italy ha chiuso i battenti, anche se la sede sociale è comunque rimasta in corso Giovanni Agnelli numero 200, confermando tutti i contratti presenti con i lavoratori impiegati nell’azienda “ex” italiana, ora sotto la guida di Stellantis.

Tutto fa parte di un progetto che sta portando Stellantis ad allontanarsi sempre di più dal nostro paese, con una produzione di auto che continua a diminuire di mese in mese. Il sogno di Marchionne è terminato pochi anni dopo la sua morte, e la speranza è che l’Italia, prima o poi, possa accogliere un nuovo produttore di auto, per raggiungere la cifra di un milione di modelli prodotti ogni anno.

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