I settori coinvolti sono molteplici: dall’industria all’agricoltura e dai trasporti alla vita di tutti i giorni. Entro il 2050 occorre aver raggiunto la neutralità climatica in tutta Europa, con un’opera di decarbonizzazione che è una sfida già in atto. Non è una prova facile e la prossima tappa è fissata al 2030, quando i gas serra dovranno essere drasticamente diminuiti rispetto a quattro decenni prima.
Le auto elettriche o ibride sono già sul mercato e Renord concessionaria Nissan è una di quelle realtà che propone mezzi nuovi, usati o persino a noleggio, in questo senso. I veicoli elettrici, in linea generale, sono caratterizzati da costi di gestione molto bassi; il fatto di non essere inquinanti, inoltre, consente di circolare anche nelle ZTL o nei giorni in cui siano stati predisposti blocchi del traffico. La spesa iniziale può essere ammortizzata da incentivi di vario genere.
Ovviamente, per una conversione totale sia per quanto riguarda i mezzi pubblici che quelli privati, occorre raggiungere un’autonomia che sia quanto più simile ai motori tradizionali, implementando anche la diffusione di colonnine di ricarica. Al momento, questo è uno dei punti che possono essere considerati a sfavore dell’elettrico, ma che sono già in fase di ricerca e sviluppo.
Ormai sono note: solare, eolico e idroelettrico fanno parte del linguaggio comune. Ma quanto è complesso attuarle? I pannelli fotovoltaici possono essere installati laddove le condizioni climatiche siano favorevoli e vanno bene sia su un capannone industriale che su una casa indipendente: gli impianti che prevedono l’accumulo termico consentono di avere elettricità anche in periodi in cui i raggi solari sono meno presenti (ad esempio in inverno o nelle giornate di pioggia).
In maniera analoga, si può incamerare e rivendere, o riutilizzare, l’energia fornita da pale eoliche. Più complessa può apparire una centrale idroelettrica, ma i principi sono abbastanza intuitivi. Si sfruttano corsi d’acqua naturali o bacini artificiali e, grazie a un sistema di turbine, si crea elettricità per alimentare interi stabilimenti industriali o realtà domestiche.
A livello personale e casalingo, una scelta ecologica può quindi essere quella di prediligere gestori di energia che utilizzino rinnovabili, valutare l’acquisto di veicoli elettrici o almeno ibridi e attuare una serie di comportamenti che possano implementare la tutela ambientale.
L’utilizzo di caldaie o condizionatori a pompa di calore già è un metodo largamente diffuso per sfruttare una fonte inesauribile: l’aria. Attraverso un meccanismo interno e un uso limitato dell’elettricità, si possono avere acqua e aria calda o fresca tutto l’anno.
Da porre l’attenzione alla coibentazione di tetti e infissi, in quest’ultimo caso anche con l’impiego di doppi vetri al fine di limitare “fughe” di aria climatizzata e inquinamento acustico. Di recente, nell’ambito di una diffusa riqualificazione edilizia, si è anche proceduto con la posa in opera del cappotto termico per condomini e case.
Il risparmio energetico e la forte limitazione dello spreco porta anche a un’economia notevole in bolletta e resta uno dei punti cardine dell’attuale transizione ecologica.
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