L’amministratore delegato, Benedetto Vigna, si è sbilanciato su progetti della Ferrari. Tra poco più di un anno verrà svelata la prima supercar 100% elettrica.
Un appassionato vero di Ferrari non potrebbe mai essere tentato dall’idea di rinunciare al melodico sound di un motore termico in favore della tecnologia alla spina. E’ la storia del Cavallino, del Drake, dei successi in pista a rendere ripugnante l’idea di una supercar senza sound. Un “fake broom” ci sarà a bordo della prima elettrica, ma se molti top brand hanno rinunciato all’idea di promuovere pesanti auto alla spina un motivo ci sarà, o no? Horacio Pagani ha rifiutato la tecnologia ibrida, figurarsi quella elettrica.
Benedetto Vigna, amministratore delegato di Ferrari, ha ribadito la sua posizione sulla neutralità tecnologica nel settore automobilistico, facendo intendere che la casa modenese non retrocederà di un passo sulla personale idea di transizione elettrica. A Vigna è stata fatta una domanda riguardo alle strategie di Volvo sull’elettrificazione e la sua risposta ha lasciato sorpresi gli appassionati.
La Ferrari non solo lancerà auto elettriche, ma integrerà i veicoli elettrici nel suo attuale portafoglio, conservando una gamma diversificata di motori, inclusi quelli termici e ibridi. L’idea è quella di rispondere a tutte le esigenze di una futura clientela. La vecchia guardia, probabilmente, continuerà a comprare auto 100% termiche. C’è chi preferisce le ibride, SF90 Stradale in primis, ma una nuova gen di milionari non si tirerà indietro alla possibilità di acquistare, entro la fine del 2025, la prima supercar alla spina della storia del brand.
Senza una imposizione dall’alto sulla tecnologia agli ioni di litio, difficilmente, la Ferrari si sarebbe lanciata nel business delle elettriche. Coerentemente con la dead line del 2035, la Casa modenese, ha scelto di promuovere più tecnologie, simultaneamente, puntando anche sulla prima full electric. Vigna ha spigato che l’obiettivo della Ferrari è continuare a sviluppare powertrain elettriche, termiche e ibride, senza discostarsi dai programmi aziendali.
I puristi hanno già storto il naso, impauriti dalla deriva ecologista di questa new age. Montezemolo ha manifestato il suo disgusto. Vigna ha assicurato che la Ferrari manterrà sempre il proprio DNA. Coerenza ed integrità sono due valori che la Casa modenese non svenderà. Del resto la 12Cilindri, l’ultima supercar presentata, vanta un potentissimo motore V12 da 6,5 litri e 818 cavalli. Francesco Artusato, designer digitale, ha tratto ispirazione 250 GTO, creando la “Ferrari 12 Classica”, un modello che strizza l’occhio alla storia del marchio emiliano. La prima full electric dovrebbe costare mezzo milione di euro e verrà commercializzata nella prima fase del 2026.
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