La casa giapponese dovrà gestire un enorme problema. E’ una notizia terribile per tutti coloro che hanno scelto questo modello di Toyota.
Essere il marchio numero 1 al mondo per vendite non significa, necessariamente, non dover correre ai ripari per gestire una emergenza tecnica. Il danno di immagine è fatto, ma anche sul piano economico un maxi-richiamo che coinvolge oltre 100mila esemplari è enorme. La cultura giapponese, raramente, riconosce qualcosa di diverso rispetto alla perfezione e i problemi non sono contemplati.
La Toyota non ha mai fatto mistero dei suoi obiettivi di eccellenza, in particolar mondo nei mercato esteri dove ha lottato tanto per primeggiare. Adesso saranno costretti a correre ai ripari. Dopo i problemi avuti con gli airbag Takata, ora il maxi-richiamo è incentrato sui motori. Negli Stati Uniti il brand giapponese è tra i più venduti. Non è un caso che esistano dei mastodontici modelli a ruote alte, ideati proprio per affrontare le strade e l’off-road americano.
Toyota riflette al 100% il DNA locale: serietà, affidabilità e progressismo. Le auto create dai tecnici della casa delle 3 ellissi sono sempre un passo in avanti rispetto alla concorrenza. Nonostante gli sforzi, vetture vendutissime come la Yaris hanno anche dei difetti. In Toyota non seguono i trend e i proclami sull’elettrico, ma hanno una propria visione sul futuro. Su questi presupposti sorprende non poco l’intervento che dovrà fare il brand per i motori delle Toyota Tundra e delle Lexus LX600, marchio premium del potente gruppo nipponico.
Grosso guaio per Toyota
I modelli con motore V6 biturbo da 3,4 litri della casa giapponese presentano problemi importanti, secondo quando è emerso da un documento ufficiale. Dopo le analisi svolte, secondo Toyota: “Durante il processo di produzione del motore potrebbe esser rimasto all’interno dello ‘sporco’, polvere e detriti che possono potenzialmente aderire ai cuscinetti dell’albero motore e generare un guasto”.
In sostanza i motori delle Tundra e delle LX600 potrebbero emettere un anomalo ticchettio e fermarsi anche in fase di marcia. Toyota ha provato a trovare una soluzione rapida, ma a quanto pare sarà costretta a sostituire tutti i motori delle 98.568 Toyota Tundra, realizzate tra novembre 2021 e febbraio 2023 e 3.524 Lexus LX600 prodotte tra luglio 2021 e novembre 2022. Il problema non riguarda gli europei perché non sono prodotti unità simili con questi motori. Nel caso qualche esemplare fosse stato importato dagli USA dovrà finire nelle officine Toyota.