La decisione presa dal colosso delle auto sta facendo discutere tantissimo. La produzione in fabbrica potrebbe cambiare radicalmente
Molto probabilmente, siamo in procinto di arrivare a un punto di non ritorno nella produzione industriale in ambito automobilistico. Ad attuare un cambiamento radicale nell’organizzazione delle fabbriche potrebbe essere uno dei colossi del settore che, dopo aver innovato nell’ambito delle auto stradali e delle moto, ora potrebbe farlo anche per quanto concerne le tecnologie adibite alla loro produzione.
Recentemente, la BMW ha svolto dei test nella fabbrica di Spartanburg, dai quali si è avuta ulteriore conferma di come l’assemblaggio delle vetture possa avvenire anche in un modo differente da quello più convenzionale avvenuto fino ad ora. Per la precisione, la casa automobilistica ha inserito nelle linee di assemblaggio dei robot umanoidi, in grado di svolgere alcune mansioni svolte, manualmente, dagli operai.
BMW testa i robot umanoidi, come può cambiare la produzione in fabbrica
I robot umanoidi Figure 02 testati da parte della BMW, grazie a una potenza di elaborazione superiore a quella dei modelli precedenti, sono in grado di eseguire in modo completamente autonomo mansioni simili a quelle degli umani. In particolare, i robot di questo tipo possono procedere alle operazioni di assemblaggio, posizionare parti e dispositivi con una precisione millimetrica e svolgere ulteriori azioni ergonomicamente scomode per gli operai. Il tutto in totale sicurezza.
“Abbiamo intenzione di accompagnare tale tipo di tecnologia a partire dallo sviluppo fino ad arrivare all’industrializzazione. Gli sviluppi sono molto promettenti“, questo è quanto da Milan Nedeljkovic, un membro dell’amministrazione BMW AG dedita alla produzione, evidentemente soddisfatto dai test svolti. Secondo quanto riportato da parte dell’azienda produttrice Figure (una startup sulla quale avrebbero investito anche Microsfot e Nvidia), gli umanoidi da loro prodotti sono i più avanzati esistenti al mondo.
Al momento, non si sa quando la sostituzione degli operai potrà avvenire e ancora la BMW non ha acquistato i Figure 02 per poterli far lavorare. L’idea, indubbiamente affascinante e futuristica, non è scevra da potenziali problemi specie se si dovesse arrivare a un utilizzo su larga scala dei robot in grado di provocare ricadute occupazioni negative sull’effettivo impiego degli operai.
Se BMW sta testando i Figure 02, Elon Musk sta lavorando al suo robot umanoide, Optimus Prime, che potrebbe essere introdott entro il 2025 nelle linee di montaggio per ricoprire una serie di mansioni, tuttora svolte manualmente.