Quasi tutte le supersportive oggi raggiungono l’incredibile quota di 1000 CV. Un nuovo modello sta spopolando tra i fan.
Gli appassionati di supercar hanno l’imbarazzo della scelta quando si devono trovare a scegliere tra i migliori modelli al mondo. Tantissimi nuovi marchi, emulando Ferrari, McLaren e Lamborghini, hanno proposto nuovi brand.
La supercar Nilu27, creata dal designer Sasha Selipanov, è nata per sfidare Bugatti Chiron, la Koenigsegg Gemera e Lamborghini Huracan. La volontà di creare un modello old school ha portato il fondatore a non voler adottare motori elettrici e un cambio automatico. A bordo si respira un sentiment retrò con la scelta di un trasmissione e una attenzione spasmodica per l’aerodinamica. Il design è ispirato alle monoposto della massima categoria del Motorsport e alle corse degli anni ’60.
Una decisione peculiare che prevede delle portiere ad ali di gabbiano, mentre il posteriore richiama le Pagani, con un sistema di scarico centralizzato tra i gruppi ottici e un ampio diffusore. La Nilu è costruita su una monoscocca in carbonio con sotto-telai in lega di alluminio. Il segreto quindi non risiede solo nel peso ma in un cuore V12 aspirato da 6,5 litri sviluppato da Hartley Engines, in grado di sprigionare oltre 1.000 CV. Il dato esatto sulla cavalleria non è stato annunciato. Il cambio è abbinato a una trasmissione manuale a sette rapporti, con trazione posteriore.
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Nilu27, novità old school
Sulla supercar spiccano sospensioni sono di tipo pushrod a doppio braccio oscillante, mentre i cerchi da 20 pollici all’anteriore e 21 pollici al posteriore montano gomme Michelin Pilot Sport Cup 2 R. Lo scarico è stampato in 3D per adattarsi al meglio e ha un terminale a tre uscite. L’impianto frenante è a firma Brembo con pinze carboceramiche. Ha un meccanismo di blocco per evitare che venga inavvertitamente messa in retromarcia, come accade su una Lamborghini Countach.
La strumentazione è analogica e l’unico schermo, presente nell’specchietto retrovisore, migliora la visibilità posteriore. Volante, pedaliera, poggiatesta e specchietti sono regolabili manualmente, senza l’ausilio di comandi elettronici. Sarà realizzata in 15 unità, pensati per una esperienza in pista. In seguito arriverà una versione omologata per l’uso stradale, limitata a 54 esemplari. Sarà uno dei pezzi forti Monterey Car Week a Pebble Beach. Ancora top secret il prezzo ma un gioiello del genere costerà un occhio della fronte.