La Ford è divenuta una delle case costruttrici più importanti al mondo, soprattutto grazie all’affidabilità dei suoi motori.
La Casa dell’Ovale Blu ha investito in modo massiccio sulla tecnologia elettrica. I vecchi motori del brand di Detroit sono ancora il top in termini di performance e consumi. I motori della casa americana non sono, però, tutti prodotti nel Michigan dalla Ford Motor Company.
Quando si entra in una delle vetture Ford ci si dovrebbe attendere una cura dei dettagli altissima. In effetti la qualità non manca ma il tratto di forza delle vetture americane sta proprio nella potenza dei motori a benzina e diesel sotto il cofano. Hanno deciso di non produrre più i classici motori Ford.
La durata dei motori Ford
L’evoluzione meccanica e tecnologica ha reso possibile il traguardo, serenamente, dei 200mila km. I motori diesel, al di là di quanto se ne dica, sono diventati affidabilissimi, proprio come quelli a benzina. Si stima che per far durare un motore anche 300mila km senza intoppi occorre un utilizzo e una manutenzione regolare. I motori diesel sono molto performanti oltre ad essere efficienti.
Tra i fattori che influiscono sulla durata di un motore nel tempo c’è una attenzione impeccabile al volante e tanto dipende dal tipo di uso che si fa del mezzo. E’ naturale che la vita di un motore dipenda molto dal tipo di superfice su cui si sforza. Un’autostrada dritta differisce da un percorso misto sullo sterrato. I tratti cittadini procurano altri tipi di problemi.
Il motore Ford TDCi 2.0 turbodiesel montato sulle Ford è risultato il fiore all’occhiello del brand americano. La sigla PSA DV identifica la famiglia dei motori diesel Ford prodotti a partire dal 2001 a seguito di una joint venture tra la francese PSA e Ford. La cilindrata è medio bassa e forse questo aiuta al raggiungimento, senza patemi, di 300mila km di durata senza patemi. I consumi sono piuttosto postivi, grazie ad un progressivo alleggerimento dei pesi.
Il basamento del motore, infatti, è stato fatto in alluminio. I motori diesel di ultima gen della Ford che erano entrati nella serie DLD erano due: il 1.4 e il 1.6 sovralimentati e con tecnologia common rail, 4 cilindri in linea, due valvole per cilindro e distribuzione monoalbero. Vennero creati anche in versione bi-albero con testata plurivalvole. La sovralimentazione è garantita da un turbocompressore che venne associato ad un intercooler. Le versioni monoalbero riportano la sigla DV4TD, mentre la variante bi-albero è siglata come DV4TED4.