Grandi novità in arrivo per il mercato automobilistico italiano, con un gigante del settore pronto a produrre nel nostro paese
Eppur si muove. Pare che per il settore dell’automotive italiano ci siano importanti novità in arrivo. Non c’è che da beneficiarne, visto l’immobilismo industriale stagnante, soprattutto da quando i marchi italiani più popolari sono entrati a far parte tutti in blocco dell’universo Stellantis. Con questo gruppo a trazione francese infatti, le fabbriche nostrane sembrano aver ridotto ancora di più la loro produzione industriale.
Con l’Alfa Romeo Junior prodotta all’estero così come la Grande Panda e la nuova Ypsilon, la notizia di un colosso dell’automotive che sia interessato a impiantare la propria produzione sul nostro territorio non può solo che far bene a un settore industriale, un tempo fiore all’occhiello nostrano.
Le trattative pare siano ormai a buon punto e tutto lascia presagire che presto arriverà il terzo costruttore di auto operativo in Italia che si unirà a Stellantis e DR, quest’ultima attiva in Molise nello stabilimento a Macchia D’Isernia.
Un nuovo produttore di auto in Italia, le ultime
Che il mondo finanziario abbia cambiato il trend a cui tutti eravamo abituati è ormai cosa certa. Il futuro economico non è più monopolizzato dalle nazioni occidentali e dalle sue relative multinazionali. Quello in corso è sempre più il secolo dell’Asia, con la Cina che blinda sempre con maggior vigore il ruolo di nazione leader dell’economia globale. La visione distorta della scadente qualità produttiva cinese rispetto a quella europea è ormai superata, anzi il mercato sta ricevendo un’ulteriore novità a riguardo.
Analizzando esclusivamente il mercato automobilistico, l’avanzata forzata delle nuove automobili alimentate da sola trazione elettrica ha fatto sì che le aziende cinesi prendessero il sopravvento del segmento, diventando in tempi brevi leader del mercato. Se l’arrivo delle auto cinesi in Occidente è stato parzialmente limitato dall’imposizione di dazi europei e statunitensi a tutela della produzione interna, la soluzione alternativa è stata velocemente trovata e si concretizza in un possibile spostamento della produzione direttamente sul suolo del Vecchio Continente.
E’ quello che potrebbe fare uno dei più importanti costruttori cinesi, ovvero Dongfeng, da tempo in trattativa con il governo italiano per studiare la migliore soluzione per iniziare a produrre le proprie vetture negli stabilimenti nostrani. Il ministro dello sviluppo economico Adolfo Urso è fortemente interessato a concludere positivamente questo accordo, per una duplice ragione. Innanzitutto quella di portare nuove risorse economiche in Italia e, poi, per arrivare all’agognato obiettivo di un milione di auto prodotte all’anno nel nostro paese, impossibile da raggiungere con la sola Stellantis.