Ferrari può festeggiare, è riuscita a incassare una cifra pazzesca in soli sei mesi. I dati non possono che essere incoraggianti per il futuro
In Formula Uno, i risultati della Ferrari non sono affatto esaltanti. La maggiore forza della Red Bull era evidente a tutti, per questo non si poteva non pensare che la scuderia campione del mondo sarebbe stata ancora quella da battere. Troppo spesso però la Ferrari non è riuscita a tenere il passo non solo della RB ma anche di McLaren e Mercedes, a conferma di come ci sia ancora tanto da fare per crescere.
Ben diversa è invece la situazione dell’azienda, che può essere più che soddisfatta dell’andamento del primo semestre del 2024. Certamente è ancora prematuro fare un bilancio relativo quello che accadrà da qui a fine anno, ma finora i dati permettono certamente di sorridere. Questo non può che essere la dimostrazione di come le scelte fatte a Maranello siano state lungimiranti, pur sapendo che le vetture del marchio non siano evidentemente accessibili a tutti.
Dalle risultanze di bilancio rese note recentemente, è emerso che, nel primo semestre del 2024, la Ferrari ha avuto un incremento sia dei ricavi che degli utili. La società ha infatti chiuso il secondo trimestre dell’anno con risultati in crescita: l’utile netto è salito del 24% a 413 milioni di euro e i ricavi del 16% a 1,712 miliardi di euro, Non solo, le consegne di auto sono aumentate del 3%, pari a a 3.484 unità.
Ferrari, gli ultimi dati sono esaltanti: crescita continua
Se analizziamo i dati del primo semestre, a fronte di 7.044 consegne (+1% rispetto al primo semestre 2023), i ricavi netti si sono attestati a quota 3,3 miliardi di euro (+14% rispetto ai 2,9 miliardi del 2023), con ebitda pari a 1,27 miliardi (+13%) ed ebit pari a 953 milioni (+16%). L’utile netto è stato pari a 765 milioni, in crescita del 21% rispetto allo stesso dato del 2024.
La maggior parte delle auto vendute (3.484 nel secondo trimestre per un totale di 7.044 totali da gennaio, 85 in più del 2023), la maggior parte sono state destinate al mercato europeo ma si registra una crescita anche nelle Americhe, pari all’8%. Cina, Hong Kong e Taiwan sono stati invece gli unici Paesi in cui le vendite sono calate, anche se non in maniera eccessiva: si tratta di 140 unità in meno rispetto a quelle della prima metà dell’anno scorso
Tra le preferite dei clienti, continuano a trainare il gruppo la Purosangue, la Roma Spider e la 296 Gt, apprezzate anche per la possibilità di personalizzarle. Diminuite invece le consegne della Roma e della 812 competizione, vicine a lasciare il mercato. È bene però sottolineare che parte dei guadagni non siano frutto esclusivamente delle auto. C’è stata infatti anche una crescita del 13% dei ricavi derivati dalle sponsorizzazioni e dalle attività legate al lifestyle del marchio, grazie in modo particolare a abiti firmati, eventi e parchi tematici.