Marchionne, la sua idea riprende quota: polo del lusso, ora Stellantis ci pensa

L’ex Presidente della Ferrari, Sergio Marchionne, aveva una idea ben precisa per il rilancio dei marchi oggi rientranti in Stellantis

Una intuizione di Sergio Marchionne potrebbe concretizzarsi nell’industria 2.0 dell’Automotive. Il mercato attuale è caratterizzato da una presenza massiccia di SUV, molto richiesti anche dai clienti italiani, che sta plafonando brand con una storia legata alla sportività nuda e cruda. Una tendenza che sta oscurando il passato glorioso di marchi nostrani che facevano della ricercatezza del lusso e della massima performance uno dei tratti distintivi della produzione.

Marchionne idea polo del lusso
Sergio Marchionne (Foto Ansa) Fuoristrada.it

Gli scenari correnti hanno decisamente rianimato i fatturati di un marchio come Alfa Romeo, rinato proprio grazie al lancio di SUV. Tuttavia i puristi sono convinti che la moda delle vetture alte non durerà per sempre. Il DNA del brand del Biscione è intriso di modelli sportivi iconici. Ad oggi solo la berlina Giulia, nella versione Quadrifoglio, riporta al sentiment passato. Si sente la mancanza di una Spyder e di una briosa coupé in grado di entusiasmare gli appassionati.

Le vendite dei SUV Stelvio, Tonale e Junior sono risultate più che positive. Discorso diverso per Maserati, i cui numeri del 2024, invece, rispecchiano una flessione che hanno portato anche a indiscrezioni di un possibile disimpegno di Stellantis, scenario poi scongiurato da Tavares. Per tornare alla gloria di un tempo i suddetti marchi avrebbero bisogno di concepire un allargamento della gamma con una serie di modelli all’altezza delle icone sportive del passato.

L’idea sempre viva di Marchionne

Il manager italo-canadese, scomparso nel 2018, era un pioniere dell’industria delle quattro ruote. Il vero punto di forza di un brand stava nell’internazionalità, secondo Marchionne. Con la creazione di FCA riuscì a risollevare marchi che sembravano spacciati.

Maserati e Alfa Romeo, a livello globale, non hanno più l’appeal di un tempo. Marchionne voleva riportare in auge tutti i brand italiani, non perdendo di vista il core aziendale. Un tempo il Biscione era noto per le sue supercar che facevano impallidire i competitor inglesi, tedeschi e americani.

Sergio Marchionne idea polo del lusso
Sergio Marchionne è scomparso il 25 luglio 2018 (Foto Ansa) Fuoristrada.it

Per questo motivo, la Lancia ha intrapreso un nuovo corso e dopo il lancio della nuova Ypsilon, nei prossimi anni, proporrà la nuova Delta e un listino variegato. Per penetrare un mercato sempre più uniformato tra i colossi dell’Automotive, i grandi marchi italiani, rientranti nella grande famiglia Stellantis, dovrebbero presentare novità coerenti con le storie dei produttori, con la possibile creazione di una sorta di polo del lusso della produzione, un’idea che Marchionne ha caldeggiato a lungo.

Marchionne era un progressista, ma aveva gli occhi ben puntati anche al passato. I puristi farebbero i salti di gioia nel vedere arrivare sul mercato tanti nuovi modelli Alfa Romeo, Maserati, Abarth con una chiara ispirazione alla sportività autentica delle progenitrici.

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