La Cina è sempre più vicina! Stanno sorgendo come funghi nuovi marchi e l’offensiva non sembra destinata ad arrestarsi in Italia.
Con i proclami sull’elettrico si è steso un enorme tappetto rosso alla Cina. Il ponte tra il Vecchio Continente e il Paese asiatico sta già avendo un forte impatto sull’industria. Nessuno marchio europeo potrebbe fronteggiare il prodotto cinese. Le vetture prodotte nel Paese del Dragone Rosso sono più economiche e realizzate a ritmi improponibili alle nostre latitudini.
Sarà per una politica del lavoro differente o per le materie prime, eppure l’intromissione nei mercato esteri dei nuovi prodotti cinesi sembra essere accolta persino con entusiasmo. Un tempo determinate vetture sarebbero considerate delle “cinesate”, tuttavia in un mercato in crisi vale tutto. La collaborazione industriale tra l’Italia e la Cina in settori come la mobilità elettrica e le rinnovabili non ha sorpreso nessuno. Il Belpaese è costretto a scendere a compromessi con il gigante asiatico.
Se non puoi battere il nemico, è meglio farselo amico. Sarà stato questo il pensiero dell’a.d. di Stellantis, Carlos Tavares, quando ha creato la joint venture con la start-up cinese Leapmotor. Sono pronte a sbarcare in Italia milioni di vetture realizzate in Cina. A Palazzo Piacentini, alla presenza del Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, è stato siglato un Memorandum of Understanding preliminare di collaborazione strategica tra l’impresa italiana EuroGroup Laminations S.p.A., incentrata sulla progettazione, produzione e distribuzione di statori e rotori per motori e generatori elettrici, e la realtà aziendale cinese attiva nella componentistica per l’industria dell’Automotive, Hixih Rubber Industry Group.
Cina-Italia, nuovi scenari all’orizzonte
La partnership tra EuroGroup e Hixih rientra in un disegno più ampio che riguardo la mobilità elettrica e le nuove tecnologie. EuroGroup vanta 8 factory in Italia e 6 all’estero (2 in Messico, 2 in Cina, 1 negli Stati Uniti e 1 in Tunisia). Il memorandum of understanding preliminare, firmato per creare una collaborazione industriale, poterà ad una ulteriore crescita del mercato cinese. La penetrazione in Italia dei costruttori di EV del Paese del Dragone Rosso sarà favorita da una politica che prevede nuovi centri di sviluppo.
Il boom oramai è inarrestabile. Nell’area industriale del gruppo Hixih nello Shandong sorgerà un nuovo polo, altamente tecnologico, concepito per la realizzazione di “motor cores” per costruttori di New Energy Vehicles, ovvero nuovi modelli elettrici e Plug-in, con investimenti mirati che saranno spinti da specifici piani di incentivazione.