Non c’è un singolo modello di Lamborghini che non manifesti un fascino speciale. Questo esemplare vi lascerà senza parole.
Linee taglianti, potenze esagerate ed elementi che sembrano arrivare da un altro pianeta: le creature con lo stemma del Toro hanno un quid che nessuno può vantare nell’industria dell’Automotive. Ferruccio Lamborghini sarebbe fiero delle ultime creazioni, nate dopo la collaborazione con Audi, che hanno tenuto fede al fil rouge inaugurato negli anni ’70 con la Countach. 
Quando Ferruccio Lamborghini lanciò il guanto di sfida ad Enzo Ferrari, probabilmente non avrebbe mai immaginato di poter creare supercar uniche. La Lamborghini Revuelto, pinnacolo tecnologico del marchio, continua la tradizione del Toro. L’erede dell’Aventador è stata svelata il 29 marzo 2023 con un propulsore inedito. Addio al 100% termico per lasciare spazio ad un motore ibrido plug in che ha una potenza spaventosa. La vettura presenta un motore V12 da 6,5 litri da 825 CV associato a 3 motori elettrici da 190 CV totali e alimentati da una batteria da 3,8 kWh, per un totale di 1015 cavalli.
Ogni componente è studiato per abbassare il peso. Le portiere sono in alluminio e i paraurti in materiale termoplastico. La rigidità torsionale della Revuelto, grazie al nuovo telaio in fibra di carbonio, è stata migliorata del 25%. Il telaio, nella zona posteriore, è costituito da leghe di alluminio ad alta resistenza. Il cambio è un robotizzato a doppia frizione a 8 marce. Scatta da 0 a 100 km/h in appena 2,5 secondi mentre lo 0 a 200 km/h viene coperto in meno di 7 secondi, con una top speed di oltre 350 km/h. Il brand emiliano si è lanciato anche nel mondo delle due ruote.
Lamborghini, una special Revuelto da impazzire
La Sardegna, rinomato per le sue spiagge e il mare cristallino, ha ispirato la creazione di una colorazione special del bolide ibrido della casa del Toro. Il design è una cosiddetta Opera Unica, creato dal Lamborghini Centro Stile e dal reparto Ad Personam, ed è stato svelato ad un pubblico selezionato nel resort di lusso di Cala di Volpe, situato sull’isola della Sardegna. 
Dal punto di vista meccanico la vettura è la medesima. Ci sono volute 475 ore di lavoro, ovvero quasi 3 settimane, per realizzare la tonalità di blu bicolore che vi trasmetteranno la sensazione delle onde che si infrangono contro le scogliere. I tre tipi di blu utilizzati sono chiamati Blu Tawaret (visibile sui pannelli anteriori e sul tetto), Blu Cepheus (sui pannelli posteriori) e Blu Okeanos (sul cofano e sullo splitter anteriore). Nell’abitacolo sono presenti i rivestiment Blu Delphinus, con la scelta del Blu Amon per gli schienali, i pannelli delle portiere e la console centrale. Il ricamo sartoriale delle cuciture è in Bianco Leda.