Honda, colpo di genio: il motore dell’iconica CB 450 montato sull’inedito modello, la scelta spiazza tutti

L’inedito modello della Honda che in pochi ricordano. Quando lo vedrete resterete senza parole. E’ davvero unico

È un cantiere in continua sperimentazione quello della Honda. L’azienda giapponese non si dedica esclusivamente alla progettazione di motociclette, bensì possiede anche una divisione che si dedica alle quattro ruote.

Honda modello inedito
Honda, non solo moto: questo modello vintage vi lascerà senza parole – Fuoristrada.it

Sebbene forse goda di una fama meno diffusa, anche questo reparto è ricco di storia e vi è un continuo scambio tra le due sezioni per migliorarsi vicendevolmente. Dall’incontro fra due e quattro ruote è venuto fuori uno dei veicoli più rari prodotto da Honda. Un piccolo veicolo tuttofare, reso disponibile in più allestimenti che ora è considerato un gioiello anche perché in edizione limitata.

Precisamente dal 1970 al 1973 ne sono stati prodotti 2.500 esemplari e ne restano disponibili ancora 68, alcuni dei quali nella versione “agricola”. Il nome prescelto è lo spagnolo Vamos che di per sé indica movimento. L’origine arriva dal camioncino TN36, il quale aveva integrata un motore due cilindri raffreddato ad aria da 354 cc, mutuato dalla moto CB 450. Com’è potuto accadere? Gli esperti della Honda hanno studiato a lungo per favorire un modello che fosse la controparte giapponese della Mini Moke di creazione britannica nel 1964 e della Citroen Mehari del 1968.

Honda, la storia del Vamos: il colpo di genio dell’azienda giapponese

Chiaramente dovendo rientrare nella categoria Kei Car, ovvero dei veicoli leggeri, il Vamos fu progettato tenendo in considerazione il rispetto dei limiti per le dimensioni e anche le caratteristiche fissate per il motore. Per questo ne fu scelto uno da 30 CV e cambio manuale a quattro marce. Rientrando nel segmento dei veicoli leggeri, all’epoca il Vamos poteva godere, in Giappone, anche di agevolazioni per la tassazione.

Honda Vamos storia
La Honda Vamos resta un gioiello: pochi esemplari ancora disponibili – Fuoristrada.it

Per riaffermarne la leggerezza, la carrozzeria di questo modello di Honda fu realizzata con sezioni di acciaio stampato e non aveva un tetto fisso. Tuttavia era possibile acquistare come accessorio una capote pieghevole e una chiusura laterale in caso di maltempo per evitare di essere esposti agli agenti atmosferici.

La parte frontale invece aveva fari tondi a forma di occhio di insetto, mentre la ruota di scorta era montata nel musetto. Il peso totale del Vamos era di 520 kg grazie alle lamiere leggere.

Tuttavia croce e delizia, poiché si arrugginivano facilmente, quindi il veicolo non resisteva all’usura del tempo. Anche così, resta un piccolo gioiello dell’ingegneria.

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