Michael Schumacher ha rappresentato l’anima più gloriosa della storia della Scuderia Ferrari. AI tempi pose la firma anche sulla briosa Fiat Seicento.
Il legame tra il mondo Fiat e Ferrari, nell’epopea del Kaiser, era già fortissimo. Gli Agnelli avevano messo le mani sulla casa modenese da tempo, creando una sinergia commerciale vincente. Michael Schumacher si era già laureato due volte campione del mondo in F1, sotto la guida di Briatore in Benetton, quando giunse a Maranello per vincere tutto.
Il tedesco venne ribattezzato il Barone Rosso in Italia e diede immense soddisfazioni ai tifosi. Ancora oggi è l’unico pilota della storia del circus ad aver celebrato 5 mondiali di fila. L’ex Presidente della Ferrari, Luca Cordero di Montezemolo, decise di promuovere la figura di Michael anche in spot pubblicitari che sono rimasti nel cuore degli appassionati. Si potrebbe spiegare così la scelta di inserire il 7 volte campione del mondo di Hürth nella campagna di lancio della versione sportiva della Seicento.
Per valorizzare il progetto Seicento Sporting, Michael si calò nell’abitacolo della Ferrari in pieno centro città per poi essere attirato, nello spot, da una Seicento gialla pepatissima. Sotto il cofano c’era un Fire da 1.108 cm³ e 54 CV, associato ad un cambio con rapporti accorciati, per favorire l’erogazione. Essendo una piccola utilitaria non aspettatevi dei numeri da supercar. Nello 0 a 100 km/h la Seicento Sporting impiegava 13,8 secondi. La velocità massima era di 150 km/h e per quanto concerne la dotazione vantava cerchi di lega da 13” e i paraurti sportivi che includevano prese d’aria per i freni. Con il kit Abarth c’era la possibilità di aggiungere minigonne, spoiler, cerchi da 14”, fendinebbia e rapporti del cambio ravvicinati.
LEGGI ANCHE -> Michael Schumacher, la moto che nessuno ricorda: si tratta di una 2 ruote iconica
LEGGI ANCHE -> Schumacher, l’ultimo aggiornamento gela i tifosi: è tutto deciso, nulla da fare
Fiat, il leggendario spot di Schumacher
Il Kaiser, nel video in basso del canale YouTube Vittorio Vancello, è attirato dalle forme sinuose della Seicento Sporting, sebbene sia in vesti gialle. La prima richiesta di Schumacher? Se fosse disponibile anche in rosso. Nel 2000, agli albori del quinquennio aureo della Ferrari in pista, arrivò un leggero restyling della Seicento, con un nuovo paraurti con prese d’aria più ampie e il nuovo logo Fiat circolare.
Arrivò anche la versione Sporting Michael Schumacher Limited Edition. Nella pubblicità il tedesco abbandonò la sua Rossa per scegliere una Seicento Sporting. Oltre al giallo, al nero e a due toni di grigio, c’era l’opzione di colore rosso.
I pedali e l’impugnatura del freno a mano di alluminio e battitacco, firmati con il logo Schumacher, erano un plus per i tifosi. Non mancava a bordo una targhetta identificativa, come adesivo sul portellone. II look non era super aggressivo, ma nel complesso fu una trovata geniale della Fiat.