La Ferrari è all’avanguardia in ogni aspetto, ed oggi vi parleremo dei sistemi audio che monta. Ecco tutti i particolari.
Per la Ferrari sono tempi d’oro sul fronte prodotto, con gli affari che stanno andando a gonfie vele in ogni aspetto. Il Cavallino non ha mai venduto tante auto come al giorno d’oggi, con ricavi da centinaia di milioni di euro, ed il 2024 potrebbe essere ancor meglio del 2023, che già aveva dato vita a risultati da record sul fronte dell’utile netto, che aveva superato il miliardo di euro per la prima volta nella storia. 
L’unica nota stonata per quanto riguarda la Ferrari viene dalla F1, considerando che nel motorsport, sia nel 2023 che nel 2024, sono arrivate due mitiche vittorie alla 24 ore di Le Mans con l’Hypercar 499P, che è ancora imbattuta alla classica francese. Nelle prossime righe, torneremo sulle Rosse stradali per parlarvi dei loro impianti audio e di chi li realizza, e siamo certi che ne resterete stupiti.
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Ferrari, svelata la verità sui sistemi audio
Da pochi mesi, la Ferrari ha avviato una collaborazione con Powersoft, azienda all’avanguardia nei sistemi di amplificazione del suono. Parliamo di una realtà con sede a Scandicci, a due passi dalla città di Firenze, e l’obiettivo della partnership è quello di sviluppare delle soluzioni che possano così migliorare l’esperienza e l’offerta da parte del Cavallino in termini di sound a bordo delle vetture. Si punta ad efficienza, affidabilità e qualità del suono, portando questi aspetti ad un livello mai raggiunto prima. 
Alcune vetture del Cavallino montano impianti audio prodotti dalla Bang & Olufsen, che è partner ufficiale anche della Scuderia modenese in F1, per cui, le collabrazioni tra il Cavallino ed altre realtà si sprecano. Lavorare con Ferrari significa garantirsi una vetrina di primissimo livello, e le varie aziende specializzate nel settore ne sono perfettamente a conoscenza.
Vogliamo anche raccontarvi una piccola curiosità, che fa capire quanto il Cavallino voglia coccolare il proprio cliente. Una splendida 430 Scuderia Spider 16M includeva infatti un’iPod Apple, una vera e propria rarità che puntava a far divertire chi era a bordo con il massimo dell’infotainment dell’epoca. A Maranello, e questo non è un mistero, sanno come fare le cose per bene in ogni singolo aspetto.