Un qualcosa di clamoroso ha visto protagonista la Ferrari ed un suo fan, che in poco tempo è divenuto un nemico della Rossa. I dettagli.
Il brand Ferrari è apprezzato ed idolatrato in tutto il mondo, per via di ciò che quel Cavallino significa nell’universo degli amanti delle quattro ruote. Al giorno d’oggi, nonostante le brutte figure che accumula da anni in F1, la casa di Maranello sta vivendo un periodo d’oro sul fronte del prodotto, con vendite che mai erano state registrate prima in passato, ed un 2023 che si è chiuso con oltre 13.000 supercar immatricolate ed un utile netto di oltre un miliardo di euro.
Sul fronte futuro, la Ferrari ha in programma il lancio della nuova hypercar erede della LaFerrari nei prossimi mesi, attualmente nota come F250. A maggio è stata invece presentata la 12Cilindri che rimpiazza nella gamma la 812, mentre alla fine del 2025 arriverà sul mercato la prima Rossa full electric, ad aprire una nuova era. Nel frattempo, è giunto il momento di raccontarvi una storia che ha del surreale.
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Ferrari, la vicenda è a dir poco pazzesca
Il desiderio di possedere una Ferrari, in alcuni casi, è talmente forte da arrivare persino ad intentare una causa contro la casa di Maranello, come nella storia che vi stiamo per raccontare. Per chi non lo sapesse, non sempre bastano solamente i soldi per acquistare un’auto del Cavallino, almeno per quanto riguarda le vetture più speciali e realizzate in un numero ristretto di esemplari.
Ciò lo ha imparato bene Preston Henn, noto collezionista americano, innamorato del Cavallino, almeno sino a questo spiacevole episodio. Pensate che nel 2016 quest’uomo intentò una causa contro la Ferrari, rea di non avergli venduto una LaFerrari Aperta, ovvero una delle auto più esclusive che la casa di Maranello abbia mai prodotto.
Henn ha fatto la propria richiesta, ma la risposta è stata che tutte le vetture prodotte erano già stata assegnate. Henn non si è arreso ed ha spedito un assegno di un milione di dollari direttamente a Sergio Marchionne, all’epoca presidente della casa di Maranello. Non ricevendo risposte, ha citato in giudizio il Cavallino per danno d’immagine, decidendo però di mollare il colpo dopo alcune udienze. Henn è poi morto per cause naturali all’età di 86 anni.